Tavolo tecnico in Prefettura questa mattina, per fare il punto della situazione sulla strada litoranea Taranto – Avetrana, la cosiddetta Regionale 8, con il Prefetto di Taranto, Provincia e i sindaci del versante orientale, dopo le preoccupanti ipotesi di disimpegno del finanziamento da parte della Regione Puglia.
All’esito della riunione, è emersa forte la volontà della Prefettura, del Presidente della Provincia e dei Sindaci, di sollecitare sinergicamente la Regione Puglia al fine di ritornare tempestivamente sui propri passi e mantenere gli impegni presi con il territorio ionico, confermando il finanziamento dell’opera con i fondi del FSC 2014/2020, per l’importo complessivo di circa 193 milioni di euro.
L’ipotesi di impegnare diversamente tali risorse emerse per la prima volta la scorsa estate, allorché la Regione Puglia utilizzò circa 70 mln delle risorse già impegnate per la regionale 8 per fronteggiare l’emergenza covid con l’intesa di rifinanziarli con il nuovo bilancio 2021. Tuttavia, nei giorni scorsi è affiorata l’ipotesi non solo del mancato reintegro dei 70 milioni, ma addirittura del disimpegno di tutte le risorse.
Una decisione che appare quanto mai inopportuna in questo momento storico che vede la Provincia avviarsi alla conclusione del complesso iter legato al provvedimento autorizzativo della procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale (V.I.A.), da parte della Sezione autorizzazioni ambientali della Regione Puglia.
Durante il tavolo tecnico è stato fatto anche il punto sulle attività della Provincia negli ultimi mesi, che consentiranno di ultimare entro marzo 2021 le integrazioni richieste, grazie a una task force composta da progettisti interni della Sezione Viabilità dell’Ente di via Anfiteatro, consulenti scientifici del Politecnico di Bari e il supporto di professionisti esterni per gli aspetti specialistici in materia di strutture, idraulica, geologia, geotecnica, paesaggio e ambiente.
La Provincia di Taranto, con la guida del Presidente Giovanni Gugliotti, ha infatti negli ultimi due anni decisamente cambiato passo rispetto alla realizzazione di questa opera strategica per lo sviluppo dell’intera Terra Ionica.
È opportuno ripercorrere, pertanto, il lavoro svolto negli ultimi mesi in Via Anfiteatro, iniziato a febbraio 2019, con la redazione di un nuovo progetto, adeguato questa volta alle risorse realmente disponibili per l’opera. Il progetto veniva consegnato e trasmesso alla Regione per il nuovo procedimento autorizzativo V.I.A. nel febbraio 2020. La Regione, nel giugno seguente, chiedeva integrazioni, fornite nel mese di settembre dalla Provincia, in particolare dai professionisti interni dell’Ente, dopo la rescissione contrattuale con il progettista storico dell’opera per inadempienza. Successivamente, con una nota del 17 dicembre 2020, la Regione Puglia richiedeva alla Provincia ulteriori integrazioni da trasmettere entro giugno 2021, in relazione alle osservazioni formulate da diversi enti e associazioni del territorio.
Le osservazioni richieste riguardano l’aggiornamento di un progetto composto da circa 300 elaborati che, in ogni caso, la Provincia si è impegnata a consegnare entro fine marzo. Dalla consegna degli elaborati, l’Ufficio V.I.A. della Regione Puglia avrà 90 giorni di tempo per esprimere il parere finale, che consentirà, in caso favorevole, di poter appaltare l’opera entro il 31 dicembre 2021, scadenza prevista del finanziamento.
«Non è consentito a nessuno metterci le mani sulla Regionale 8– commenta il Presidente della Provincia di Taranto, Giovanni Gugliotti – soprattutto ora che siamo in dirittura d’arrivo. Questa ipotesi scellerata non può passare, si tratterebbe di una scelta contro il territorio tarantino. La Terra Ionica non può essere scippata delle sue risorse per finanziare investimenti in altri territori o per le emergenze. Taranto e la sua Provincia è in credito non solo con la Regione Puglia ma con il Paese intero per le pesanti vicende legate alla grande industria. Ha sempre dato con generosità a tutti ma ora è arrivato il momento di ricevere, soprattutto quando parliamo di opere come la Regionale 8, fondamentali per lo sviluppo del turismo e per la diversificazione della nostra economia. Su questo siamo pronti a qualsiasi battaglia».