Si è svolta oggi in video conferenza la riunione dell’Osservatorio permanente per il monitoraggio dell’attuazione del Piano Ambientale per lo stabilimento siderurgico Arcelor Mittal di Taranto.
All’incontro voluto dal Ministero dell’Ambiente e a cui hanno partecipato oltre l’azienda, anche i tecnici di Regione Puglia e ISPRA, ha fornito il suo contributo anche il Comune di Statte, parte integrante del tavolo che valuta l’aggiornamento sul Piano Ambientale anche dal punto di vista dei Comuni della cosiddetta area SIN.
Il Sindaco di Statte, Franco Andrioli, attraverso una nota tecnica ha espresso tutte le sue preoccupazioni rispetto alla “sensazione di incertezza che si avverte nel leggere, all’interno della tabella riassuntiva dello stato di attuazione delle prescrizioni del DPCM del settembre 2017”, una possibile “rimodulazione della sequenza di realizzazione dei filtri nonché la riformulazione del cronoprogramma”.
Come si ricorderà, infatti, i quattro filtri a maniche a valle del famigerato camino E312, dovevano essere già funzionanti dal 23 febbraio del 2017, poi progressivi rinvii dei termini hanno prorogato l’adeguamento impiantistico sino alla data del 31 dicembre 2021.
E’ nota l’importanza di questo adeguamento impiantistico per la significativa diminuzione dell’impatto da inquinamento, riferito in particolar modo alle emissioni di diossine – dice il Sindaco – per questo nella riunione di oggi, attraverso i nostri tecnici, abbiamo ancora una volta sottolineato il nostro deciso dissenso a possibili futuri procedimenti di riesame dei termini.
“Un dissenso non superabile”, scrive nella nota il Comune di Statte, che potrebbe quindi arrivare anche alle massime conseguenze.
Entro il 31 dicembre 2021 quei filtri a manica dovranno essere funzionanti – dice Andrioli – altrimenti la linea di sinterizzazione che immette proprio nel camino E312, dovrà fermarsi.