Il progetto “Il diritto di essere donna: il coraggio di sognare”, presentato a Palazzo di Città dal sindaco Rinaldo Melucci, dagli assessori Deborah Cinquepalmi e Gabriella Ficocelli, e dalla consigliera comunale Federica Simili, che lo ha ideato, è la proposta dell’amministrazione comunale affinché la Giornata Internazionale della Donna non sia una celebrazione occasionale, ma un ampio percorso condiviso.
Partendo dagli obiettivi dell’Agenda 2030, nel solco della traiettoria di sviluppo e transizione tracciata dall’amministrazione Melucci e in collaborazione con gli assessorati comunali al Welfare e alla Pubblica Istruzione, il progetto mira a coinvolgere le scuole secondarie di primo grado in una serie di confronti diretti con imprenditrici, talenti, rappresentanti istituzionali e del mondo civile sul tema delle pari opportunità nel mercato del lavoro, nella cultura, nello sport, nella politica, in generale nella società.
«Un bel progetto – le parole del sindaco Melucci – che proietta su base stabile l’opportunità per le giovani donne di confrontarsi con le donne più mature e vedere come si sono affermate, come hanno affrontato i problemi: un antidoto contro gli errori commessi, ma anche un orientamento, una guida, che consenta di andare oltre la banalità della ricorrenza e rimettere le donne al centro delle attenzioni della società».
Gli incontri si terranno prevalentemente a distanza, in un arco temporale che arriverà fino all’8 marzo 2022, e coinvolgeranno anche le volontarie del Centro antiviolenza “Sostegno Donna” di Taranto. Donne speciali, disparità di genere, revenge porn, pregiudizi e stereotipi, condizione della donna nei paesi in via di sviluppo, sono alcuni dei temi che saranno affrontati.
«Ogni individuo, uomo o donna – le parole della consigliera Simili –, deve superare molte sfide per realizzare e concretizzare i propri desideri e avere successo, ma per le donne le sfide, gli ostacoli sono più numerosi e meno ovvi. Per questo motivo il confronto con donne che non hanno mai smesso di sognare è un modo per credere nelle proprie capacità, affermarsi e realizzare i propri sogni».
E “Il mio sogno in uno scatto” sarà proprio il titolo del contest fotografico che accompagnerà il progetto, riservato alle ragazze del terzo anno della secondaria di primo grado, un’occasione per raccontare le prospettive personali partendo dalla realtà che le circonda.