Confronto fitto sui temi della diversificazione produttiva, della internazionalizzazione, delle infrastrutture asservite alle filiere commerciali, della valorizzazione delle eccellenze ioniche, dell’innovazione tecnologica e del sostegno alle nuove generazioni, tra il sindaco Rinaldo Melucci e l’assessore regionale Alessandro Delli Noci.
Il titolare delle deleghe riferibili in generale allo sviluppo economico della Regione Puglia, accompagnato a Palazzo di Città dal consigliere regionale Gianfranco Lopane e alla presenza del suo omologo comunale Fabrizio Manzulli, ha condiviso con il primo cittadino ionico le prospettive a breve-medio termine dell’assessorato, che ha in programma di inaugurare una stagione di proficue iniziative amministrative, specie per i giovani, con numerosi focus affini al piano di transizione ecologica, economica ed energetica del Comune di Taranto.
«Siamo davvero lieti di questa visita a Taranto dell’assessore Delli Noci – le parole del sindaco Melucci – perché riconosciamo nel suo entusiasmo e nella sua competenza lo stesso approccio che abbiamo avuto nel far ripartire la città. Sul tavolo ci sono tanti progetti, obiettivi del tutto comuni, bandi destinati ai giovani tra i 18 e i 27 anni per innescare nuove idee imprenditoriali, azioni mirate ad aumentare il grado di innovazione e resilienza del territorio, a favorire l’accoglienza turistica e le nostre vocazioni più autentiche, a far tornare in Puglia le giovani menti che si stanno esprimendo con successo altrove.
Abbiamo avuto modo di discutere anche di alcune criticità nella governance dei nostri sistemi economici, di ciò che possiamo insieme correggere, per esempio in termini di connettività del nostro territorio alle reti nazionali, siamo fiduciosi che da questo punto di vista un contributo razionale potrà giungerci dal redigendo masterplan per la Terra d’Otranto.
All’assessore Delli Noci abbiamo perciò confermato tutta la nostra disponibilità a collaborare, siamo certi che si stia avviando una stagione di grandi opportunità per la nostra terra e per le nuove generazioni».