I Carabinieri della Stazione di Palagiano (TA), all’esito di mirata attività info-investigativa, con il prezioso ausilio di personale del Nucleo CC Cinofili di Modugno (BA), hanno tratto in arresto, per detenzione di stupefacenti, detenzione di armi clandestine, detenzione abusiva di materiale esplodente e possesso di banconote false, C. G., 38enne del luogo, operaio, pregiudicato per reati connessi con gli stupefacenti e gravato da vari precedenti di polizia.
In data odierna, con la collaborazione dell’unità cinofila di nome CHICHI, gli operanti hanno sottoposto a perquisizione locale d’iniziativa due immobili in uso al prevenuto.
Grazie all’infallibile fiuto del cane CHICHI, i militari hanno subito individuato, sotto il pavimento in legno di un soppalco, un’intercapedine all’interno della quale sono stati rinvenuti:
– circa 30 chilogrammi di haschisch suddivisi in panetti;
– 1 kg di cocaina;
– 4 pistole, di cui, due semiautomatiche e una a tamburo tutte con matricola abrasa, ed una pistola a salve;
– 100 cartucce di vario calibro e marca;
– un taser ed una balestra.
Nel giardino di pertinenza di altra abitazione in uso al pregiudicato, e più precisamente all’interno di un bidone in plastica sigillato e sotterrato, venivano invece rinvenuti:
– 2 fucili, entrambi a canne mozze, di cui uno con matricola abrasa e l’altro con matricola su cui sono in corso accertamenti;
– 6 pistole, fra cui 5 con matricola abrasa e 1 priva di matricola, con i rispettivi caricatori provvisti di cartucce e pronte per l’uso;
– 160 cartucce di vario calibro e marca;
– un silenziatore artigianale;
– un giubbotto antiproiettile;
– diversi bilancini di precisione;
– una maschera carnevalesca;
– 13 ordigni di manifattura artigianale di circa 100 grammi l’uno, confezionati con carta, polvere pirica e micce a lenta combustione, che sono già stati fatti brillare a cura di personale artificiere del Nucleo Investigativo di Taranto;
– 49 banconote da € 10,00 contraffatte.
Allo stato, sono diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti circa la provenienza e la destinazione d’uso di quanto rinvenuto, debitamente sottoposto a sequestro.
Al termine delle formalità di rito, su disposizione del P.M. di turno, il 38enne veniva tradotto presso la Casa Circondariale del capoluogo jonico.