Dopo il consueto appuntamento del mercoledì con l’Urban Transition Center, all’info point della Galleria Comunale del Castello Aragonese, i cittadini presenti e le associazioni attive nel processo di partecipazione che sta accompagnando i progetti del piano “Isola Madre” hanno avuto la possibilità di visitare il cantiere di “Casa Paisiello”.
L’immobile, dove nel 1740 nacque il celebre compositore, è attualmente oggetto di un complessivo intervento di riqualificazione che lo restituirà alla fruizione della città come contenitore culturale. Dopo un preliminare e necessario lavoro di scavo archeologico e di analisi durato qualche mese, durante il quale sono stati scoperti interessanti ambienti ipogei, e a seguito di diverse interlocuzioni e sopralluoghi tra i responsabili di Soprintendenza, direzione lavori e Rup, in questi giorni sono partiti i lavori di consolidamento strutturale, su micro-pali, delle fondazioni perimetrali. Questa operazione consentirà poi di impostare nuove strutture portanti e liberare le facciate dagli ingabbiamenti metallici.
«Il cronoprogramma dei lavori procede regolarmente – le parole dell’assessore all’Urbanistica Ubaldo Occhinegro – e prevede nell’arco di una settimana l’installazione di tutti i micro-pali e delle travi di collegamento. Successivamente si procederà al montaggio dell’intera impalcatura perimetrale per procedere su prospetti e coperture».
La passeggiata in Città Vecchia verso “Casa Paisiello” è stata accompagnata anche da aneddoti sul compositore settecentesco a cura del direttore dell’omonimo conservatorio Gabriele Maggi. Particolarmente interessante il contributo offerto da Luca Lo Re, dottorando dell’università La Sapienza di Roma che sta compilando una tesi sui processi di recupero urbano.