L’Amministrazione comunale di Grottaglie, al fine di sostenere le imprese commerciali e le famiglie del territorio a seguito dell’emergenza Covid-19, ha messo in campo delle misure straordinarie per l’erogazione di contributi una tantum a fondo perduto.
La scorsa settimana, tramite il Distretto Urbano del Commercio sono stati liquidati i contributi in favore delle microimprese che operano nei settori del commercio al dettaglio in sede fissa, dell’artigianato alle attività urbane, dei servizi per la cura della persona e della somministrazione le cui attività sono state sospese per effetto dei provvedimenti del Governo e/o della Regione Puglia nel periodo emergenza epidemiologica da COVID-19.
Oltre 101mila euro ridistribuiti a 329 microimprese che, in base al numero di dipendenti, hanno percepito dai 300 ai 400 euro di contributo. Utilizzando la graduatoria del Distretto Urbano del Commercio a breve sarà liquidato un ulteriore contributo sino a 500 euro, per un totale di circa 50.000 euro di fondi comunali, alle imprese del settore HORECA.
E’ in fase di definizione invece, la graduatoria per l’assegnazione di un contributo TARI a fondo perduto per le attività commerciali e per le associazioni per l’immobile adibito all’attività svolta nel territorio di Grottaglie sino a 200 euro per un totale di circa 80.000 euro, coperti finanziariamente con fondi comunali, che si aggiungono allo sconto del 25% già applicato, a tutte le attività commerciali ed imprese sospese per effetto dei DPCM, in bolletta TARI 2020.
Per quanto riguarda le famiglie, gli uffici stanno predisponendo i mandati di pagamento per il primo e secondo avviso contributo TARI ai beneficiari che hanno completato la procedura per la liquidazione inserendo codice IBAN e ricevuta di pagamento di almeno una rata della relativa TARI 2020. Un ritardo del quale ci scusiamo con la cittadinanza, dovuto anche alla chiusura dell’ufficio preposto a causa di contagi e conseguente quarantena dei dipendenti comunali. Infine, nelle prime settimane di marzo verrà pubblicato il sesto avviso buoni spesa. Da aprile 2020 sono circa 5800 i buoni spesa emessi per un totale di oltre 393.000 euro e, grazie alla sottoscrizione della convenzione con il banco alimentare ed al supporto della Croce Rossa, della Protezione Civile e dei tanti privati che hanno donato generi alimentari, sono stati consegnati alle famiglie che non hanno beneficiato di buoni spesa, oltre 1000 pacchi alimentari.
Abbiamo deciso di destinare al sociale alcuni fondi comunali, destinati ad altri progetti, per continuare ad aiutare le famiglie e le imprese in difficoltà. In questo momento storico diventa prioritario contribuire alla ripresa delle famiglie e delle imprese locali. Le famiglie e le imprese hanno affrontato questo anno facendo affidamento anche sui propri risparmi, ma ora la situazione comincia a diventare preoccupante proprio per il protarsi delle restrizioni. Auspichiamo che il nuovo Governo preveda lo stanziamento di ulteriori fondi da destinare ai Comuni affinché gli stessi possano essere utilizzati per mitigare le ripercussioni economiche della crisi o ristorare quegli Enti che volessero congelare il pagamento di tributi locali. Stiamo facendo il possibile in termini di risorse e di celerità, considerando i tempi delle procedure di controllo e verifica, per andare incontro alle famiglie ed alle attività commerciali che l’emergenza sanitaria ha messo maggiormente in ginocchio. Aiuti concreti per alleggerire il peso di una situazione in cui purtroppo si trovano diversi concittadini e categorie merceologiche che normalmente erano escluse da contributi e sostegni pubblici.