Gent.mi sindaco D’Alò e presidente Annicchiarico,
in diversi Comuni d’Italia si stanno attivando le procedure necessarie affinché, attraverso un segnale simbolico, sia riconosciuta la cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki.
Lo studioso egiziano dell’Università di Bologna, nonché attivista per i diritti umani, ha subìto torture ed è in carcere nel suo Paese da ormai più di un anno, per via di presunte accuse generiche di istigazione alla protesta e propaganda con fini terroristici. .Ogni volta che giunge la scadenza del periodo di carcerazione preventiva, questa viene prolungata in maniera arbitraria e senza riscontri oggettivi né giustificazioni giudiziarie.
La città di Grottaglie è da sempre terra di accoglienza e solidarietà e potrebbe, con un piccolo significativo gesto, contribuire a richiamare l’attenzione sul rispetto dei diritti umani, un Paese in cui vengono repressi con il sangue e la violenza la libertà d’espressione e il dissenso. Non possiamo dimenticare la giovane vita di Giulio Regeni, spezzata proprio dalla cancellazione degli stessi diritti da parte del Governo egiziano.
Il conferimento della cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki, rappresenterebbe un importante attestato di vicinanza al giovane ricercatore ed un segnale di solidarietà nei confronti di tutti coloro che, in molte Nazioni con governi dittatoriali e antidemocratici, vengono ingiustamente detenuti e condannati in quanto anche solo semplicemente sospettati di far parte di associazioni e movimenti che si battono per i diritti civili e politici.
Siamo certi che la sensibilità di questa Amministrazione comunale vedrà l’intera assise consiliare aderire all’iniziativa.