“Il ministro allo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti ha annunciato incontri con il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e con il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci sulla vicenda Ilva. Speriamo che il confronto si svolga quanto prima perché Taranto non può aspettare ulteriormente”.
Lo afferma Vincenzo Di Gregorio, consigliere regionale Pd. “E’ necessario che trovino accoglienza le istanze della città che vive sulla propria pelle il dramma dell’acciaio – prosegue – Non basta una semplice consultazione, servono impegni, interventi, fatti concreti. Fatti che devono muoversi nel solco di quanto, nel giro di una settimana, hanno ribadito prima il Tar di Lecce e poi il Consiglio di Stato in ordine alla pericolosità degli impianti dell’area a caldo dell’Ilva di Taranto come evidenziato dall’ordinanza del primo cittadino ionico. Il Consiglio di Stato, infatti, ha negato la sospensiva chiesta da ArcelorMittal rinviando ogni decisione al giudizio di merito fissato per l’11 marzo 2021.
Ogni intervento che si intenda avviare in ordine alla vicenda Ilva, non può ignorare questi fatti perché riproporre una discussione tutta incentrata sulla produzione, sarebbe la reiterazione di gravi errori. L’occupazione va senza dubbio salvaguardata e tutelata con tutti gli strumenti a disposizione. In parallelo, i danni ambientali e alla salute, le criticità impiantistiche, vanno superati nell’ottica della riconversione economica ed ambientale del capoluogo ionico. Un processo che non solo deve mettere in sicurezza i posti di lavoro, ma che deve essere capace di generare nuovo sviluppo e nuova occupazione.
Si parla tanto di transizione ecologica, ma il primo passo che occorre compiere è quello di far uscire Taranto dall’emergenza del disastro ambientale”. Conclude Di Gregorio.