“Da questa pandemia si riprenderanno prima, sia sul piano economico sia sul piano sociale, quei Paesi e quelle Regioni che riusciranno a vaccinare la propria comunità raggiungendo in un breve lasso di tempo l’immunità di gregge.
In questo caso agire con rapidità è non solo essenziale ma vitale, perché siamo di fronte ad un virus a RNA a unico filamento e perciò facilmente suscettibile alle mutazioni, se continua a circolare. Quindi, o si accelera la campagna vaccinale, oppure la campagna vaccinale va affiancata da tamponi a tappeto per isolare i positivi e frenare la circolazione del virus.
Per questo il nostro consiglio ai vertici della Regione Puglia è di affiancare tamponi a tappeto alla campagna vaccinale (a proposito, che fine hanno fatto i tamponi antigenici?), oppure di comprare vaccini anti-covid in proprio se davvero si vuole entro l’estate ottenere l’immunità di gregge, e quindi permettere ai pugliesi un ritorno in qualche modo ‘normale” alla vita quotidiana.
Chiaramente non ci sfugge che ci siano accordi internazionali per l’acquisto delle dosi fra le aziende farmaceutiche e la Commissione Europea, ma la Regione Puglia verifichi, come sta facendo il Veneto, la possibilità di andare sul libero mercato, magari attraverso un confronto con le altre Regioni e con il commissario Domenico Arcuri e il ministro Roberto Speranza, per cercare insieme modi legittimi e non in distonia con l’Unione Europea perché, ripeto, è fondamentale portare a termine in breve tempo la campagna vaccinale.
Insomma, se questa via è percorribile la Regione Puglia la pratichi perché mai come in questo momento è indispensabile velocizzare la vaccinazione di massa.
E’ chiaro che lo sforzo da mettere in campo è anche uno sforzo di coraggio: bisognerà fare delle scelte sul piano economico. I vaccini costano sul mercato libero, ma Michele Emiliano deve convincersi che un vaccino è una misura di prevenzione e costa molto, ma molto meno, della cura negli ospedali che affannosamente allestisce con grosso impegno di danaro pubblico, e l’ospedale Covid in Fiera del Levante ne è una monumentale testimonianza. Se lo fa ci sarà meno bisogni di posti letto di terapia intensiva e sub intensiva.
La parola d’ordine, dunque, è fare presto: le varianti del Covid, oggi, sono ancora coperte dai vaccini in commercio, ma potrebbero cambiare e i vaccini oggi utilizzati potrebbero non essere più efficaci.
Per questo è necessario fare tutto ciò che è possibile per salvaguardare i pugliesi il prima possibile”.