Nel primo pomeriggio di ieri, a seguito di segnalazione, sulla linea del 113, di furto in atto in un’abitazione in via vecchia Lizzanello, tre pattuglie della sezione volanti della Questura di Lecce si sono concentrate nella zona segnalata e, mentre un equipaggio ispezionava l’esterno dell’abitazione, le altre due, avendo le descrizioni dell’autore allontanatosi pochi attimi prima, si sono dedicate alla ricerca dell’uomo indicato, perlustrando le strade adiacenti.
In effetti, sul retro dell’abitazione segnalata, è stato rintracciato un uomo, le cui descrizioni fornite nella telefonata, corrispondevano perfettamente.
Questi, un 48enne leccese, già noto alle forze dell’ordine, sin da subito ha manifestato agitazione e nervosismo. Aveva le mani molto sporche di ruggine, particolare questo che non è sfuggito ai poliziotti e, senza che gli venisse chiesto alcunché, affermava di non aver commesso nessun reato.
Successivamente è stato appurato, attraverso il sistema di video sorveglianza, che il fermato si era introdotto nel giardino di pertinenza dell’abitazione e, armeggiando con una barra di ferro arrugginita aveva scardinato le alette della persiana della cucina riuscendo ad aprirla. In quell’istante – ritratto sempre dalle immagini – chiude immediatamente la persiana poiché era scattato l’allarme sonoro, allontanandosi rapidamente, scavalcando il muro di cinta.
Al termine degli accertamenti il fermato veniva tratto in arresto per tentato furto aggravato e, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria, condotto agli arresti domiciliari.