L’epidemia da Covid-19 ha imposto profondi cambiamenti nella vita sociale di tutti i giorni. Distanziamento sociale, utilizzo di mascherine e gel disinfettante e pulizia continua delle mani sono diventate regole inderogabili, che si sono fissate nella nostra mente.
Questi comportamenti sono finalizzati a ridurre il rischio di contagio, ma contemporaneamente hanno fatto calare notevolmente i casi di influenza stagionale.
Le mascherine, in particolare, rappresentano ormai dispositivi di protezione individuale, da indossare obbligatoriamente nella quotidianità e negli ambienti lavorativi.
Risulta quindi essenziale dotarsi di mascherine efficaci e certificate, come quelle proposte da RAJA, azienda leader nel settore del packaging, che ha in parte convertito la sua produzione nella fase del lockdown.
I dispositivi proposti da RAJA sono molto variegati nei materiali e nella struttura, garantendo la massima protezione in ogni ambiente lavorativo e per ogni necessità.
Recenti statistiche hanno confermato il ruolo centrale che le mascherine hanno avuto nel calo percentuale dell’influenza stagionale.
Dal 14 al 20 dicembre 2020 si sono registrati circa 104.000 casi di sindromi simil-influenzali. Nello stesso periodo del 2019 il livello di incidenza, in mille assistiti, fu uguale a 4,2, dato che nel 2020 è sceso a 1,7.
Pur essendo dati positivi, gli esperti ed i medici invitano naturalmente a non abbassare la guardia, e seguire sempre le indicazioni forniteci dalle istituzioni.
L’influenza stagionale ha sintomi piuttosto simili al Covid-19, come la temperatura alta e superiore ai 37,5°, dolori muscolari ed articolari e problemi alle vie respiratorie.
La riduzione dei casi di influenza stagionale è quindi risultata fondamentale, per non creare ulteriore caos tra pazienti e dottori, e non ingolfare ulteriormente gli ospedali ed i pronto soccorso già saturi.
Riuscire a distinguere in autonomia l’influenza di stagione dall’infezione da Covid-19 è però essenziale, ecco perché è opportuno conoscere i sintomi caratteristici del Coronavirus.
L’infezione causata dal virus Sars-Cov-2 determina perdita dell’olfatto, sintomo che però non viene accompagnato da naso chiuso o naso che cola, condizione tipica invece delle normali influenze.
Altro sintomo tipico è la perdita del gusto, tant’è che i pazienti affetti da Covid-19 non riescono a distinguere addirittura il dolce dall’amaro. In questi casi è consigliabile consumare cibi come caffè, aglio, limone o zucchero per testare la propria capacità di percepire il gusto.
L’incubazione del Coronavirus dura mediamente 5-6 giorni, e si trasmette più lentamente rispetto alle influenze stagionali.
Infine in caso si positività al Coronavirus la tosse risulta secca e non grassa. In presenza di questi sintomi, è comunque opportuno sottoporsi ad un tampone, seguendo le indicazioni fornite dalle autorità sanitarie ed indossando sempre la mascherina nel modo corretto, per prevenire la diffusione dell’epidemia.