“Mi mancano. Mi mancano quelle serate lavorative in cui sei nella “cosiddetta” perché finisci il ghiaccio, i bicchieri, tutta la linea e la devi rifare; le comande che volano insieme alle imprecazioni, le bottiglie che non bastano mai; essere in 6 e lavorare per 15, i crampi alla gambe, non sentirsi più le braccia, mangiare gli avanzi”.
E’ lo sfogo affidato ai social da un barista di Montemesola, Alessio Magli, titolare del Pour Parler Lounge Bar. Alessio è un giovanissimo imprenditore che, a poco più di 20 anni, ha investito nel suo paese sfidando le difficoltà e l’esodo dei giovani per motivi di studio e di lavoro. Lui no, ha deciso che avrebbe costruito qualcosa nel suo paese e quando ci è riuscito, la pandemia è piombata sulla sua attività, così come su tutti gli esercenti locali.
In questo tempo di chiusure e speranze, Alessio non si è dato per vinto e ha messo in campo diverse iniziative per non abbandonare i suoi clienti: dal “non vi lascio soli”, all’aperitivo virtuale in vista di Halloween, alla friggitoria d’asporto o con consegna a domicilio, finanche alla consegna, in serata, di cornetti caldi per addolcire serate incerte in pieno lockdown.
Il lavoro di un barista è allo stesso tempo sfiancante, ma a lui manca tutto anche le serate di agosto con 40 gradi.
“Potrei andare avanti all’infinito – continua Alessio nel suo sfogo – mi manca quella sensazione di soddisfazione quando arrivi a casa, stanco morto ma felice.Talmente stanco da non riuscire ad addormentarmi per l’adrenalina lavorativa”.