Senza sosta l’attività del personale delle Volanti, impegnato non solo nei consueti servizi di controllo del territorio ma anche il costante monitoraggio volto al rispetto delle disposizioni governative anti-Covid.
Proprio in quest’ottica, i poliziotti, transitando in via XXV aprile nel quartiere Paolo Sesto, hanno notato nei pressi di un circolo un assembramento di persone che all’esterno dei locali si intratteneva a bere birra.
Con l’ausilio di altri equipaggi arrivati sul posto, gli agenti hanno circoscritto la zona procedendo ad un controllo delle persone presenti.
Nonostante il tentativo di allontanarsi in diverse direzioni e di chiudere in maniera del tutto sbrigativa i locali, i poliziotti sono riusciti a fermare ed identificare il titolare del circolo – un tarantino di 49 anni – e suo figlio di 21 anni entrambi con precedenti penali.
Nelle fasi d’identificazione di quest’ultimi, l’attenzione dei poliziotti è stata attirata da un giovane che ha tentato con discrezione di allontanarsi, dando la chiara sensazione di volersi sottrarre al controllo di polizia.
Atteggiamento che non è passato inosservato agli agenti della Volante che gli hanno intimato di fermarsi per l’identificazione.
Il giovane per tutta risposta ha aumentato il suo passo, fino a tentare la fuga all’interno del caseggiato. Ne è scaturito così un movimentato inseguimento, durante il quale il giovane fuggitivo è riuscito a sbarazzarsi di numerosi involucri color argento che custodiva nella tasca della tuta, lanciandoli in un terreno abbandonato.
Solo dopo alcuni minuti, i poliziotti sono riusciti a fermare il ragazzo mentre gli altri colleghi con notevole difficoltà hanno cercato di recuperare gli involucri abbandonati durante la fuga.
Operazione resa estremamente complicata dalla presenza di un cane di grossa taglia, che, riuscendo al liberarsi dal recinto in cui era rinchiuso, ha aggredito uno dei poliziotti entrati in quel terreno. Solo la prontezza di aggrapparsi alla recinzione ha scongiurato il peggio evitando che il cane potesse azzannarlo.
Le ulteriori indagini, supportate dall’analisi delle immagini di video sorveglianza del circolo privato, hanno poi confermato la presenza del giovane fermato nei pressi del circolo.
Quest’ultimo, un 20enne pregiudicato, è stato denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
Padre e figlio, gestori del circolo privato, sono stati invece deferititi all’Autorità Giudiziaria per favoreggiamento personale e sanzionati per la violazione delle norme anti-Covid.
E’ in corso da parte del personale della Divisione Amministrativa e Sociale l’attività finalizzata all’immediata chiusura del circolo stesso.