“Capisco il secco no di Altamura, Gravina e Laterza dopo la pubblicazione della Carta Nazionale Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, che vede i 3 siti pugliesi tra i 67 potenzialmente idonei. Il territorio tarantino ha già pagato tanto in termini ambientali e punta ora su un modello di sviluppo diverso, incompatibile con il deposito unico di scorie radioattive, per questo non posso che sostenere la posizione del sindaco di Laterza Frigiola. Allo stesso tempo non accetto che questa questione così importante per i territori venga strumentalizzata per una sterile polemica politica da quel centrodestra che voleva le centrali nucleari in Italia. I cittadini meritano chiarezza: nessuna decisione è stata presa e ora inizia una lunga fase di dibattito e confronto”. Così il consigliere del M5S Marco Galante.
“La Carta pubblicata stanotte era attesa da 30 anni – continua – ma nessun Governo si era assunto questa responsabilità e l’Italia per questo è in procedura d’infrazione europea. Voglio ribadire ancora una volta che niente è stato deciso. A partire da oggi ci sarà una consultazione pubblica per due mesi, per poi avviare nei successivi 4 mesi il seminario nazionale che vedrà un dibattito tra esperti di tutti i settori, enti locali, associazioni di categoria, sindacati e università in cui saranno esaminati i diversi aspetti della questione, e porterà alla formazione della Carta Nazionale Aree Idonee, che verrà nuovamente sottoposta ai Ministeri competenti. Non ci saranno decisioni calate dall’alto”.