Continua il valzer degli assessori al Comune di Taranto e questa volta tocca alla Cinquepalmi rientrare in giunta.Dall’insediamento, il Sindaco Melucci ha stravolto la sua stessa squadra svariate volte, perennemente alla ricerca di una maggioranza all’interno di un Consiglio sempre traballante.Così, nel corso dei mesi, ci sono stati assessori talmente polivalenti da poter gestire più deleghe, con buona pace di chi crede che la competenza sia un valore essenziale per poter amministrare la cosa pubblica.Sarebbe interessante capire come sia possibile silurare un assessore e rinominarlo dopo poche settimane e dopo aver lasciato, tra l’altro, gli asili nido comunali in una situazione disastrosa: due nidi sono al momento chiusi, Arcobaleno e Mimose, con le famiglie che si sono dovute rivolgere a strutture private con ingenti esborsi economici, ed un altro, il Bruno Ciari, è rimasto anch’esso chiuso per settimane a causa del covid senza che se ne avesse notizia.La Cinquepalmi torna quindi a guidare la Pubblica Istruzione, espressione di uno dei tanti gruppi consiliari che compongono la maggioranza dimostrando, ancora una volta, che conta governare non certo farlo bene.Calmato il mal di pancia di qualcuno per qualche settimana, il Sindaco potrà continuare la sua campagna elettorale, fatta di proclami amplificati a dovere da chi troppo spesso ignora che in Consiglio esiste ancora una sana opposizione.Ad un anno e mezzo dalle elezioni, le grandi manovre sono già iniziate, peccato che a farne le spese, come sempre, è Taranto.Sogno una città normale, in cui gli assessori vengano nominati per il loro curriculum e non per il gruppo consiliare che li sponsorizza