«In Salver S.p.A., una delle più importanti aziende aeronautiche del territorio brindisino, si è siglato un accordo di secondo livello, valido per il triennio 2021-2023 con importanti conquiste sia di carattere normativo che salariale, oltre ad un’innovativa gestione del welfare aziendale».
A darne notizia è la Fim Cisl, attraverso l’operatore territoriale di Brindisi, Gianluca Volpe, per il quale – in un periodo di crisi, caratterizzato da riduzioni degli organici con ricorsi frequenti agli ammortizzatori sociali e fallimenti aziendali – siglare un contratto integrativo rappresenta senza dubbio una positiva novità.
«Gli aumenti salariali – spiega Volpe – saranno legati ad un Premio di Risultato, che dovrà essere sfidante, ma nello stesso tempo applicabile, e a turnistiche alternative che consentiranno un maggior utilizzo degli impianti».
E ancora, scorrendo l’accordo si possono trovare giornate retribuite per assistere i figli minori in caso di malattia, permessi aggiuntivi per nascita figlio, giornata retribuita in caso di esame di laurea di un figlio, percorsi formativi ai figli di dipendenti che avranno pari dignità in caso di eventuali assunzioni, permessi retribuiti per visite mediche o per eventi e cause particolari.
«La firma di questa intesa – aggiunge – oltre che essere importante per i lavoratori, rappresenta un consolidamento delle relazioni sindacali in un Gruppo che, come specificato nella premessa dell’accordo, “si pone l’obiettivo di avviare un processo di profonda trasformazione e di crescita, guidato da una strategia ambiziosa, proiettandosi verso il futuro con l’intento di posizionarsi come partner qualificato nei più promettenti programmi aeronautici mondiali”».
Per Salver S.p.A., inoltre, come riporta ancora il testo dell’accordo “le strategie del Gruppo affidano il loro successo all’impegno e professionalità delle persone che ne rappresentano la vera leva competitiva”.
«Riteniamo anche fondamentale sottolineare – conclude Gianluca Volpe – gli sforzi economici e l’attenzione che si è riuscita a dare alla coniugazione vita-lavoro valorizzando, oltre che il dipendente anche l’intera famiglia nonostante tutte le previsioni future parlino ancora di anni di sofferenza nel settore».