A coglierlo sul fatto i Falchi della Squadra Mobile.
Nonostante fosse ristretto in casa, lo tenevano d’occhio perché sospettavano che, dopo il suo arresto avvenuto lo scorso 10 novembre scorso, continuava imperterrito la sua attività di spaccio.
I poliziotti, sulla scorta degli ultime indagini, hanno deciso di approfondire la questione con una perquisizione domiciliare in casa del 53enne, ma arrivati nei pressi della sua residenza lo hanno notato mentre a piedi faceva ritorno a casa.
È scattato il controllo nel suo appartamento, dove a conferma dei sospetti maturati è stato recuperato tutto il necessario per il confezionamento delle dosi hashish: un taglierino con evidenti tracce di sostanza stupefacente e numerosi piccoli involucri circolari di cellophane utilizzati per il confezionamento delle dosi.
Il controllo ha poi permesso di accertare anche la manomissione del contatore elettrico come poi confermato dai tecnici specializzati dell’ente distributore, che hanno provveduto al distacco della fornitura.
Dopo quanto accertato il 53enne è stato arrestato per evasione e per furto aggravato di energia elettrica e al termine delle modalità di rito espletate negli Uffici della Questura è stato accompagnato presso la locale Casa Circondariale.