E’ diventato davvero insostenibile lo stato in cui versa il settore Urbanistico dell’Ufficio Tecnico del Comune di Grottaglie, in particolare l’Ufficio di Pianificazione Urbanistica e lo Sportello Unico Edilizia (SUE). Ciò è la naturale conseguenza di scelte discutibili da parte dell’amministrazione comunale, puntualmente contestate dall’opposizione.
In primis la completa assenza di atti di pianificazione urbanistica finalizzati alla redazione del Piano Urbanistico Generale (PUG), ma anche dei Piani esecutivi come l’approvazione di criteri per la perimetrazione dei Sottocomparti nelle zone “C”. Per non parlare del mancato completamento dell’iter relativo al Regolamento Edilizio Tipo (RET). Infatti solo con il continuo incalzare delle minoranze, e con il contributo dell’Ordine provinciale degli Architetti e del Collegio dei Geometri, il Consiglio Comunale ha approvato la prima fase relativa al recepimento delle “Definizioni Uniformi”, ma non se ne parla della successiva approvazione dell’intero Regolamento. A ciò va ad aggiungersi una discutibile interpretazione, fonte di costosi contenziosi legali, che non garantisce certezza agli operatori del settore. Impegni non mantenuti anche in relazione agli aggiornamenti dei costi di costruzione per l’anno 2020 di cui alla Determina del Dirigente dell’Area Tecnica n. 285/2020.
A tutto ciò bisogna aggiungere la situazione critica dello Sportello Unico Edilizia (SUE) a cui devono far fronte i pochi operatori comunali rimasti.
Ogni giorno i tecnici comunali si devono confrontare con le giuste esigenze e rimostranze dei cittadini e professionisti privati a causa dei ritardi nel riscontrare pratiche inerenti i Permessi di Costruire che giacciono da tanto tempo negli uffici comunali. Ancora più intollerabile il ritardo, anche di anni, nella definizione di pratiche di condono edilizio relative a sanatorie di abusi risalenti a molti anni fa. In particolare questi ritardi penalizzano i cittadini impegnati con pratiche di compravendita di immobili e di successioni.
Quanto sopra esposto si traduce in una mortificazione e frustrazione per il personale comunale costretto ad operare in un contesto difficile esponendosi alle inevitabili proteste dei cittadini e dei tecnici. A ciò va ad aggiungersi il danno economico per le casse comunali dovuto al mancato pagamento degli oneri concessori. Ma è soprattutto sulla cittadinanza che si scarica una situazione di grande disagio tanto da registrare un diffuso malessere più volte manifestato da numerosi cittadini.
Insomma è del tutto evidente l’assenza di una governance politica e tecnica del Settore Urbanistico che, oltre alla carenza di personale, lascia i tecnici comunali e privati nell’incertezza e nella confusione generando incomprensioni e contenziosi.
Premesso quanto sopra il sottoscritto Consigliere Comunale, ai sensi dell’art. 29 del Regolamento del Consiglio Comunale, rivolge all’Amministrazione Comunale la presente
INTERROGAZIONE URGENTE
per sapere:
- Se è a conoscenza della situazione sopra descritta e del conseguente disagio provocato a cittadini, tecnici privati ed operatori comunali;
- Se non ritenga opportuno la possibilità di convenzionarsi con tecnici privati, anche attraverso forme di collaborazione con gli Ordini e Collegi professionali, allo scopo di potenziare provvisoriamente l’Ufficio oltre a smaltire le numerose pratiche di condono arretrate;
- Quali sono le determinazioni che l’Amministrazione Comunale intende assumere per superare tale situazione che, tra l’altro, comporta un notevole danno economico per le casse comunali.