Caro Melucci non bastano gli elenchi delle tue iniziative nei confronti dello stabilimento ex Ilva, potrei riportare le centinaia di dichiarazioni che tu stesso hai rilasciato, a mezzo stampa, in difesa di quella fabbrica.
Ricorderai benissimo quando con fierezza ti dichiaravi “Sindaco industrialista” o quando ti rifiutavi di incontrare i cittadini che chiedevano semplicemente di poter respirare aria pulita, io lo ricordo benissimo.
Quindi mettiamo da parte le parole e pensiamo ai fatti concreti, l’articolo 50 del Tuel lo conosciamo ormai a memoria e ti consentirebbe di poter davvero fare la differenza, non parlo di un ordinanza che sapevano tutti sarebbe stata bocciata dal Tar ma di ben altro.
La salute dei cittadini di Taranto è messa a repentaglio ogni giorno dalle esalazioni provenienti dall’aria industriale, sono decine di giorni che le emissioni del camino E312 sono visibili a chilometri di distanza, i casi di tumore sono all’ordine del giorno e se ti fosse sfuggito il minerale continua a posarsi sulle case del quartiere Tamburi.
La pandemia ha evidenziato, se mai fosse necessario, quanto sia folle dover scegliere tra salute e lavoro, come ben sai noi tarantini questo dilemma lo viviamo sulla nostra pelle da 60 anni.
Allora visto e considerato che in riva ai due mari non ci si ammala solo di covid-19 ma soprattutto di malattie legate all’inquinamento è tua responsabilità intervenire in difesa della salute dei cittadini che rappresenti.
Se gli stessi toni fermi e decisi che hai usato per l’emergenza covid li avessi usati per fermare chi inquina forse oggi parleremmo di una altra storia.
È sicuramente più facile chiudere i negozi h 24 per te che non porre un freno a chi h 24 ammorba l’aria di Taranto ma l’articolo 50 del Tuel, da te spesso citato, recita testualmente al punto 5: “5. In particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale. Le medesime ordinanze sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale, in relazione all’urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell’ambiente”.
Ordinanze caro Melucci che possano essere concrete, che portino risultati concreti, perchè ai tarantini non servono inutili elenchi ma aria pulita da respirare.