Importanti novità per gli inquilini degli alloggi usciti dal patrimonio immobiliare del Comune di Taranto per effetto della cartolarizzazione del 2005.
L’incontro tenuto ieri tra l’assessore al Patrimonio Francesca Viggiano, accompagnata dal segretario generale Eugenio De Carlo, dal direttore generale Ciro Imperio e da dirigenti e funzionari delle direzioni coinvolte, e la Carim srl, società immobiliare ora titolare degli alloggi, ha consentito di raggiungere l’intesa necessaria per rinviare le procedure di sfratto che erano state avviate. Una prospettiva che si innesta sulle prescrizioni del decreto “Rilancio” di maggio, che aveva esteso il blocco degli sfratti a tutto dicembre 2020.
Nello specifico, nel verbale sottoscritto da tutte le parti presenti, oltre alla richiesta di rinvio delle udienze già fissate innanzi al Tribunale di Taranto fino al prossimo 28 gennaio (in particolare delle intimazioni di sfratto per finita locazione con citazione al 14 dicembre) si è concordato di approfondire anche con i detentori degli immobili il possesso effettivo dei titoli e il mantenimento dei requisiti previsti dalla legge. A seguito di questo approfondimento, si procederà con le comunicazioni relative all’esercizio del diritto di opzione/prelazione per l’eventuale acquisto dell’immobile.
«Ci impegneremo – ha inoltre spiegato l’assessore Viggiano – a istituire un tavolo tecnico interistituzionale dedicato proprio alle politiche abitative, un tema di importanza centrale per l’amministrazione Melucci che, tra le altre cose, quest’anno ha finalizzato il bando per la costituzione della nuova graduatoria per gli alloggi ERP».
Le parti si aggiorneranno il prossimo 20 gennaio.