Nelle giornate del 1° e 2 novembre, dedicate alla celebrazione di Ognissanti e alla commemorazione dei defunti, è consuetudine recarsi al cimitero per rendere omaggio ai nostri cari e onorarne la memoria. In molti arrivano anche da comuni limitrofi a trovare i propri parenti e per assistere alle due Sante Messe organizzare dalle rispettive confraternite, celebrate ogni anno all’interno dell’area cimiteriale.
Quest’anno, considerata l’emergenza Covid in atto, è stata messa in campo una vera e propria organizzazione per garantire a tutti di poter rispettare le tradizioni in sicurezza.
Linee guida
Durante l’ultimo incontro del C.O.C al quale hanno preso parte il sindaco Ignazio Punzi, il vice sindaco Giovanni Aloia, il Parroco di Montemesola Don Andrea Casarano, la Polizia Locale, Protezione Civile e Confraternite di San Michele Arcangelo e SS. Rosario, sono state stabilite alcune linee guida che permetteranno in quelle due giornate, un ingresso equilibrato e, allo stesso tempo, garantito a tutti. Resta indiscusso, ovviamente, l’obbligo della mascherina.
Celebrazione Sante Messe
Innanzitutto, il Parroco Don Andrea Casarano di concerto con i priori delle due confraternite, ha deciso di celebrare le Sante Messe nella Chiesa Madre (capienza 116 persone) anziché all’interno del cimitero. Questo nell’ottica di “smistare” il flusso di persone, tra chi in quelle ore si reca a trovare i propri cari e chi invece partecipa alla Santa Messa.
Ingresso cimitero
I volontari della protezione civile e la Polizia Locale vigileranno affinché non si creino assembramenti all’interno dell’area cimiteriale in cui è stata prevista la presenza di massimo 60 persone.
Cappelle comuni e cappelle private
Per quanto riguarda l’ingresso nelle cappelle comuni riconducibili alle confraternite, gli appartenenti ad ogni Confraternita si accerteranno che all’interno di ognuna non entrino più di 3/4 persone, con preghiera di non sostarvi all’interno per un periodo prolungato, così da permettere a tutti di fare la propria visita.
Per quanto riguarda le cappelle private, ove non sono previsti cotrolli, l’invito del sindaco è quello di dotarsi di buon senso e non creare assembramenti all’interno, entrando poco per volta.
Collaborazione tra i cittadini
Mai come in questo nefasto periodo, si sente forte il bisogno di collaborare e sentirsi comunità. Volontari, parroco, polizia locale, confraternite e anche noi come redazione, stiamo cercando di fornire quante più informazioni possibili per far sentire i cittadini meno soli.
Per creare meno confusione in quelle due giornate, si può già provvedere, a partire da domani, a sistemare i fiori o le luci votive che tradizionalmente vengono poste sulle lapidi dei nostri cari. In questo modo, risparmiando un paio di minuti ciascuno, offriremo ad altri la possibilità di fare una visita a chi non c’è più.