Abbiamo appreso dal Segretario Generale della Fiom Giuseppe Romano della sospensione dal lavoro di un rappresentante sindacale reo di aver svolto il suo lavoro denunciando la fatiscenza degli impianti e la loro pericolosità.
Nell’esprimere la solidarietà al lavoratore ed alla organizzazione sindacale preme ribadire la posizione dell’Amministrazione: quella fabbrica, in quelle condizioni, non può continuare a creare pericolo all’interno e all’esterno del suo recinto. Abbiamo tutti bisogno di chiarezza su quale sarà il futuro dello stabilimento. Fino a quel momento, l’Amministrazione ha già intrapreso e continuerà, convinti come siamo che quella fabbrica ha poco futuro davanti a sé, a mettere in campo continue, costanti e importanti azioni amministrative per ridisegnare un futuro diverso per la nostra città. Un futuro in cui non ci sarà spazio per un colosso abbandonato a se stesso che diventa sempre più inquinante e insicuro.