L’acuirsi dell’emergenza pandemica da Covid-19, in Puglia e nei nostri territori, deve richiamare tutti, nessuno escluso, al massimo della responsabilità, anche delle Istituzioni e degli Enti di servizio, per mettere in campo in modo straordinario quanto necessario alla prevenzione e alla cura.
La Regione Puglia nel nuovo Piano ospedaliero, con Delibera n. 1215 del 31 luglio u.s. al fine di potenziare e riorganizzare la rete di emergenza-urgenza a fronte dell’allora probabile Fase 2 del contagio pandemico, poi effettivamente sviluppatosi, ha previsto il potenziamento delle Terapie intensive e nuovi posti letto di Terapia sub intensiva in tutte le Asl.
In particolare a Taranto si dovrà passare da 30 a 55 posti letto per la intensiva (+ 25) distribuiti nei quattro presidi ospedalieri della provincia e 40 posti letto di semi intensiva, riconvertendo posti di area medica del “SS. Annunziata” e del “Moscati”.
Nella Asl/Ta, dunque, si registra un potenziamento complessivo di posti letto da 1.691 a 1.731 (+43), dei quali 1.081 pubblici (+39) e da 610 a 614 privati (+4).
A Brindisi per la Terapia intensiva il potenziamento dovrà passare da 16 a 55 posti letto (+39) distribuiti nei presidi ospedalieri e 28 per la semi intensiva, di cui 19 al “Perrino” e 9 all’ospedale civile di Ostuni.
Nella Asl/Br, dunque, si registra un potenziamento complessivo di posti letto da 1.089 a 1.182 (+43), dei quali pubblici da 999 a 1.042 (+43) mentre si confermano i 90 privati.
La Cisl Taranto Brindisi esprime l’auspicio che le rispettive Asl, in questi mesi, abbiano effettivamente perfezionato tali scelte di potenziamento dei posti letto, in coerenza con le determinazioni regionali, evitando ritardi che sarebbero imperdonabili.
E’ infatti necessaria una medicina territoriale appropriata ed efficace, sempre più prossima ai cittadini, alle fasce più deboli, dedicata anche al tracciamento del Coronavirus e, in ogni caso, sarebbe inaccettabile in questa fase, una limitata attenzione alla medicina di prevenzione ed assistenza, alla cura dei malati oncologici, cardiologici, ecc.Per verificare tali percorsi, del potenziamento dei posti letto e della medicina territoriale, è oltremodo urgente, sia a Taranto che a Brindisi, riprendere con le rispettive Direzioni Sanitarie un confronto immediato nelle rispettive Cabine di regia con le OO.SS. ed i loro rispettivi coordinamenti delle politiche sociali, convocandole al più presto, anche in video conferenza.