“Eravamo convinti che il presidente Emiliano non ascoltasse solo noi dell’opposizione, ma la lettera dei sindacati (tutti i sindacati) contro la decisione di chiudere le lezioni ai trienni delle scuole superiori ci ha in qualche modo rincuorato: non ascolta neppure loro, neppure chi rappresenta gli addetti ai lavori del settore sul quale decide come un despota! Insomma: mal comune mezzo gaudio… ma sempre MAL rimane!
Eppure se Emiliano e il neo assessore alla sanità Lopalco fossero più coinvolgenti molte decisioni, in questo particolare momento di emergenza, potrebbero essere prese in maniera diversa. Personalmente, anche nel mio ruolo di medico, è da tempo che consiglio di investire nei TEST RAPIDI che sono specifici al 100% e sensibili al 90%, quindi altamente affidabili per verificare in pochi minuti se il soggetto è positivo o meno. Sono test che alcune aziende stanno effettuando sui loro dipendenti – a loro spese – per continuare ad assicurare produzione e lavoro, perché non possono essere effettuati nelle Scuole per evitare le chiusure o in tutti quei luoghi dove il lockdown è una limitazione professionale e sociale. Ricordiamo che questi test rapidi potrebbero essere tranquillamente affidati ai medici di base, che devono diventare le sentinelle del territorio!
Le chiusure – le più semplici da attuare, specie quelle delle scuole visto che non si devono neppure prevedere ristori – sono un fallimento del sistema sanitario e di chi lo guida. Di tutto il sistema che di questo passo finirà per chiudere tutto”.