Saluti istituzionali del Sindaco Rinaldo Melucci quest’oggi alla importante tavola rotonda organizzata da “The European House – Ambrosetti” sul tema di un masterplan per Taranto, fondato sugli argomenti della tolleranza, dei talenti e della tecnologia, per supportare la transizione energetica e sostenibile del nostro sistema economico.
«Abbiamo ereditato un grande ritardo e scelte scellerate, sia in ambito urbanistico che socio-economico – ha precisato nel suo articolato intervento il primo cittadino ionico -, ma non serve guardare indietro, bisogna accelerare sulla transizione che con fatica e consapevolezza la comunità ionica ha ormai avviato. E l’obiettivo è invertire la tendenza per evitare che altre migliaia di giovani cervelli tarantini costruiscano altrove il proprio futuro. Oggi abbiamo chiuso il dissesto finanziario, stiamo riorganizzando la macchina amministrativa, abbiamo una programmazione molto strutturata, una grande sintonia istituzionale, importanti momenti di partecipazione dei cittadini, forti investimenti e progetti innovativi, soprattutto la voglia di voltare pagina e superare per sempre la monocultura siderurgica. Se questo lo certifica un think tank del calibro di Ambrosetti allora siamo sulla strada giusta.
Ma sarò come sempre chiaro, serve una ultima iniziativa coraggiosa, dobbiamo scardinare tutti insieme quel tappo che abbiamo sopra la nostra cultura, il nostro sviluppo e quindi il nostro benessere, che è l’ex Ilva. Il futuro di Taranto non è quello stabilimento, bisogna che tutti accettino questo scenario. Io confido ancora che il Governo voglia compiere lo sforzo di un accordo di programma, il cui traguardo non può che essere un forte ridimensionamento di quella presenza e il fermo delle fonti inquinanti. Se così non fosse, non ci resterebbe che togliere quel tappo, chiuderla qui e lavorare per una prospettiva dei tanti addetti diretti ed indiretti. Taranto sta finalmente ripartendo, e non sarà mai più la Taranto solo dell’acciaio».