“Ho deciso di accettare l’invito di Michele Emiliano con i parlamentari pugliesi di maggioranza con lo scopo di ribadire la necessità che anche lui si allinei alla proposta del M5S di chiudere l’area a caldo dell’ex Ilva di Taranto, con il mantenimento del reddito dei lavoratori tramite un accordo di programma”. Lo scrive sulla sua pagina fb il deputato tarantino del M5S, Giovanni Vianello. “Da parlamentare di maggioranza – spiega – ho il dovere di confrontarmi con tutte le istituzioni per ascoltare le proposte ma questo per me non significa fare alleanze. Come ho sempre affermato, infatti, sulla vicenda dello stabilimento siderurgico di Taranto occorre che le forze politiche pugliesi, sia che siano del M5S, di destra o sinistra, si battano affinché Taranto abbia lo stesso trattamento che è stato già riservato a Genova e Trieste. La parola ‘decarbonizzazione’ declinata sull’Ilva è un termine abusato tanto da esser stato svuotato del suo reale significato. Tra l’altro, sulla base delle proposte fin qui viste, la decarbonizzazione non è nient’altro che la derivazione della parola ‘eco-compatibilità’ che tanto abbiamo contestato negli anni perchè è una vera e propria farsa. Sul punto ‘giunta regionale”, che non è all’ordine del giorno di lunedì, ribadisco che Michele Emiliano ha già una sua maggioranza e non ha bisogno del M5S per approvare le norme in Consiglio regionale, per cui entrando in giunta il M5S non avrebbe alcun potere contrattuale. Non dimentico, poi, che il Movimento in Puglia ha portato avanti una campagna elettorale totalmente alternativa a lui, pertanto entrare a far parte della giunta Emiliano significherebbe essere incoerenti rispetto a quanto sostenuto nei mesi addietro”.