Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, non viene trascurata dagli uonmini della Questura di Taranto l’attenzione verso la salute degli utenti di esercizi commerciali che dovrebbero somministrare cibi sempre ben trattati e conservati secondo criteri e norme a tutela del consumatore finale.
L’osservazione rivolta verso alcuni addetti al trasporto ed alla consegna di materiale ittico ai ristoranti cittadini, effettuato di frequente con mezzi di fortuna, ha indotto i poliziotti del Commissariato Borgo ad eseguire un controllo presso un noto locale del capoluogo: uno di quei grandi ristoranti di cibo orientale in cui gli avventori vengono attratti dalla formula “all you can eat” che prevede una tariffa già prefissata, proponendo un prezzo contenuto per ricche abbuffate la cui salubrità, però, si dimostra quanto meno discutibile.
L’ispezione degli uomini del Commissariato Borgo, in collaborazione con il personale Dipartimento di Prevenzione della Locale ASL, ha permesso di rinvenire nelle cucine celle frigorifere fatiscenti, all’interno delle quali vi era una notevole quantità di alimenti in pessimo stato di conservazione, talvolta scaduti o finanche precotti e congelati in maniera impropria; derrate alimentari accatastate in maniera promiscua e sistemata in ambienti, in cui ogni norma d’igiene era stata quanto meno “dimenenticata”.
Sono state perciò sequestrate, ai sensi dell’art.354 del codice penale, decine di chilogrammi di pollame e di carni rosse scadute, e quintali di prodotti ittici che sono stati poi immediatamente distrutti a mezzo di compattatore fornito dell’Amiu.
L’attività è stata contestualmente sospesa con effetto immediato ed il gestore del ristorante, un cittdino cinese 55 anni, è stato denunciato in stato di libertà per la commercializzazione di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione.