TARANTO – I vicoli di città vecchia ancora una volta di attività di spaccio. Una situazione difficile da eradicare.
Vicoli e piazze si prestano bene a quell’ attività illegale che pregiudicati della zona, con la complicità di giovani pusher, esercitano con consistenti introiti. Una difficile condizione per i tanti abitanti onesti del quartiere alla quale la Polizia di Stato tenta di dare risposte adeguate.
Già da qualche giorno e con maggiore costanza ed impiego di forze nelle prossime settimana, la Questura di Taranto effettua unitamente alla Polizia locale di Taranto servizi di prevenzione e di controllo del territorio con pattuglie auto e moto montate.
I falchi della Squadra Mobile hanno attenzionato, nel contempo, i soggetti e le famiglie che sono attive nel settore dello spaccio. L’obiettivo quello ripulire la zona dal triste fenomeno e contribuire a restituirla ad una condizione che consenta di valorizzarne bellezza storica ed artistica.
Un progetto ambizioso che abbisogna di tempo e del contributo di tutti ma realizzabile se portato avanti con impegno e convinzione. Proprio nell’ambito dei predisposti servizi di cui si è detto, i “falchi” della Squadra Mobile, impegnati in servizi antidroga, hanno “seguito”, per più giorni, un pregiudicato tarantino di 33 anni, a loro già conosciuto, con specifici precedenti in materia di spaccio di stupefacenti. La spola incessante che il soggetto faceva tra la Città Vecchia, ove abita, ed il quartiere Salinella non poteva che insospettirli.
Ben a conoscenza dei trascorsi del giovane e ritenendo che avesse ripreso le sue abituali illecite attività, i poliziotti lo hanno pedinato con attenzione e costanza.
La loro pazienza è stata, infine, ripagata: dopo diversi pedinamenti senza risultato, i “falchi” sono riusciti ad intercettare il sospettato mentre transitava in via Lago di Monticchio. La reazione scomposta che ne è scaturita quando ha riconosciuto l’auto sulla quale viaggiavano i poliziotti , gli evidenti segni di nervosismo che il pregiudicato ha mostrato , il tentativo, goffamente accennato, di sottrarsi al controllo hanno determinato i poliziotti a fermarlo per sottoporlo a più stringenti accertamenti . La perquisizione ha dato immediatamente gli effetti sperati.
Nei suoi slip è stato ritrovato un panetto di hashish di 100 grammi circa mentre nel suo borsello la somma di euro 125 suddivisa in banconote di vario taglio.
Terminata l’operazione, il 33enne pregiudicato, Antonio Basile, è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.