TARANTO – Anche il sindaco Rinaldo Melucci ha aderito all’appello di molti suoi colleghi per l’utilizzo del MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità, con lo scopo esclusivo di potenziare i sistemi sanitari nazionali.La raccolta firme, partita a fine settembre dal palco del “Festival delle Città” organizzato dalla lega delle Autonomie Locali Italiane, è stata promossa dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci e già condivisa da molti primi cittadini e amministratori come Giorgio Gori, Dario Nardella, Leoluca Orlando, Carlo Salvemini. L’obiettivo è sollecitare Parlamento e Governo affinché utilizzino il prestito da 37 miliardi di euro previsto dal MES per investimenti sulla spesa sanitaria«Come sindaci conosciamo bene le esigenze dei territori – ha spiegato Melucci –, caratteristica che ha trovato conferma durante l’emergenza. Abbiamo sperimentato quanto sia importante avere un sistema socio-sanitario efficiente e capillare, quanto la rete di questi servizi sia un riferimento per chi ha bisogno. Il Covid ci ha costretto a fare i conti con l’allargamento di questa fetta di popolazione, per questo la sanità, di base come specialistica, è una necessità correlata alla pandemia, ma anche agli effetti che essa ha sul tessuto sociale ed economico».L’appello dei sindaci, peraltro, rileva anche come questo investimento avrebbe un effetto sulla crescita. Formazione di qualità, tecnologie all’avanguardia, soprattutto per il Sud Italia sono asset fondamentali in grado di accompagnare la ripartenza e avvertire meno il peso della crisi economica.«La mia adesione a questo appello – ha concluso il sindaco di Taranto – è un segnale di forte responsabilità. Gli amministratori locali hanno fatto la differenza durante il lockdown e continueranno a farla, avendo il privilegio di poter dialogare direttamente con i cittadini: dobbiamo a loro questo impegno, al loro diritto di poter contare sulla qualità e la lungimiranza delle istituzioni».