Mercoledì 7 ottobre, la Regione Puglia ha dedicato un’intera giornata alla Street Art nell’ambito del programma di iniziative organizzate alla Fiera del Levante. Ho percepito interesse, curiosità, coinvolgimento, entusiasmo da parte dei tanti presenti e partecipanti (amministratori pubblici, artisti e operatori del settore).
Ho colto l’occasione per ribadire un mio convincimento. La Street Art non è un modo per “decorare” quartieri, palazzi e muri, ambiti urbani. Non è semplice rigenerazione fisica. È, invece, una sorta di “pietra di inciampo”, un inciampo visivo che ci costringe e aiuta a vedere quello che non vediamo più, anche se è sotto i nostri occhi. A osservare e leggere i nostri luoghi, i nostri quartieri, i nostri spazi pubblici, così sottratti alla distrazione, all’anonimia, all’indifferenza. Ci aiuta, dunque, a ricreare un rapporto con il nostro spazio vitale, a sentirlo, nuovamente e consapevolmente, “nostro”, di una comunità.
Nel corso della giornata si sono tenute due sessioni di lavoro, mattutina e pomeridiana, splendidamente organizzate, assieme ad una mostra, dalla Sezione regionale “Valorizzazione Territoriale” del Dipartimento “Cultura”. Entrambe utilmente dedicate dallo straordinario Staff della Sezione, guidata dalla dirigente Silvia Pellegrini, ad incontrare e ascoltare i rappresentanti delle amministrazioni pubbliche che hanno manifestato interesse, un anno fa, alla misura sulla “Street Art”, a rispondere alle loro domande, a chiarire dubbi. In questo, molto efficaci sono stati il dott. Antonio Lombardo (funzionario regionale responsabile della misura) e il dott. Luca Borriello (direttore ricerca di Inward, l’Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana che sta fornendo assistenza tecnica). Da qui, le slides diffuse: http://cartapulia.it/documents/20182/1819956/Street+Art+Revolution_07-10-2020_Sezione+Valorizzazione+Territoriale.pdf/fc867232-a226-49c5-8751-fc3b79b6c347
Si procede, dunque, con l’attuazione di una norma che avevo inserito nella legge collegata al bilancio regionale del 2019 (art. 50 della l.r. 67/2018, con uno stanziamento iniziale di 450mila euro in tre anni) e che prevedeva, per la prima volta in Puglia, una misura sperimentale sulla Street Art. Nell’estate 2019, la Regione invitò, con un avviso, le amministrazioni pubbliche del territorio pugliese a presentare manifestazioni di interesse proponendo spazi dove poter realizzare interventi di arte urbana. L’iniziativa ebbe un grande riscontro: alla Call risposero 92 amministrazioni (comuni, province, scuole, università). Furono individuati i primi 11 interventi, quelli “immediatamente cantierabili”, poi realizzati con le risorse del bilancio regionale a disposizione nel 2019 (150mila euro).
A questa iniziativa hanno poi creduto molto il Presidente Michele Emiliano, l’Assessore Loredana Capone, oltre che la Direzione del Dipartimento regionale (Aldo Patruno), tanto da stanziare ulteriori cospicue risorse della programmazione dei fondi europei a disposizione della Regione (oltre 3,6 milioni di euro).
Tre mesi fa circa, la Sezione regionale “Valorizzazione Territoriale” ha invitato tutte le 92 amministrazioni (tra cui, limitandomi all’area della Murgia barese, l’Istituto Comprensivo “Bosco-Fiore” di Altamura, i Comuni di Acquaviva delle Fonti, Altamura, Alberobello, Cassano delle Murge, Conversano, Gravina in Puglia, Grumo Appula, Putignano, Santeramo in Colle e Toritto) a formulare una proposta progettuale che contempli, in maniera integrata, la realizzazione di un’opera di Street Art e attività di laboratorio/fruizione di un bene o luogo di cultura, da presentare in due finestre temporali (la prima scaduta il 10 settembre, a cui hanno partecipato una quindicina di amministrazioni, e la seconda dal 1° al 31 ottobre 2020). A ciascuna amministrazione è stato assegnato un finanziamento regionale massimo di 40 mila euro e garantito il supporto di una qualificata assistenza tecnica (da parte della Sezione regionale assieme al Teatro Pubblico Pugliese e a Inward – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana).
Si tratta, dunque, di una strategia che – per impostazione, partecipazione, entità delle risorse – ha posto la Puglia all’avanguardia nel panorama nazionale sul tema dell’Arte Urbana. A nessun livello si rinvengono, infatti, precedenti analoghi ad una iniziativa così organica e diffusa, come quella pugliese, finalizzata alla promozione e al sostegno di forme artistiche ed espressive che si sono rivelate capaci di determinare significativi impatti – sociali, culturali, artistici, urbani e anche turistici – nei territori e anche di contribuire a rigenerare spazi e beni pubblici.
Una strategia che, nel frattempo, avevo tradotto in una proposta di legge in materia di “valorizzazione, promozione e diffusione della Street Art”, presentata assieme al collega Sabino Zinni, approvata dal Consiglio regionale nel giugno scorso (l.r. n. 23/2020). Si tratta della prima legge in Italia su questa materia, che ha soprattutto l’obiettivo di rendere strutturale la strategia regionale sviluppata nel corso degli ultimi due anni.