“All’ospedale della Murgia aprono un reparto per ospitare pazienti Covid e, contestualmente, chiudono la Medicina generale e la Lungodegenza bloccando immediatamente i ricoveri e procedendo con lo smistamento dei degenti. Dove andranno a ricoverarsi i nostri anziani?
Naturalmente attivano l’area Covid nel nostro nosocomio che non ha una unità operativa di malattie infettive e/o di Pneumologia! Questa è una seria programmazione? Chi dovrà curare i sintomatici?
È vero che dà una parte i pazienti positivi sintomatici devono essere ricoverati, ma senza medici specialisti si rischia di far diventare il Covid murgiano solo un reparto Covid di serie B, un po’ come l’area grigia del Fallacara di Triggiano, che avrà l’unica conseguenza di bloccare la già scarna attività elettiva di un ospedale che da sei anni attende di andare a regime. Altra doveva essere la vocazione del Perinei, andava preservato dal Covid per garantire l’attività chirurgica generale, oculistica, urologica, etc. dell’intera Asl Bari.
Insomma, dopo sette mesi di emergenza sanitaria si continua a navigare a vista. L’unica speranza è sperare di non avere bisogno di assistenza sanitaria”.