Il nuovo DPCM valido fino al 31 gennaio 2021, potrebbe essere licenziato già questa sera, come ha dichiarato il Premier Conte. Dalla bozza già vediamo che è stato confermato l’obbligo di tenere la mascherina in tutti i luoghi pubblici o aperti al pubblico «salvo i casi di comprovata impossibilità per particolari soggetti».
Previsti anche limiti per le feste private e le cene in casa: «Nei luoghi privati il titolare, sia che trattasi di abitazioni familiari o sedi associative, può consentire l’accesso a un massimo di dieci persone diverse dal proprio nucleo familiare risultante dall’anagrafe comunale. Per assicurare il rispetto di tale prescrizione gli incaricati dalla pubblica autorità potranno in qualsiasi momento chiedere l’accesso e procedere alla identificazione dei soggetti presenti nell’immobile».
Nuova stretta sullo sport e su tutte quelle attività che comportano «contatto fisico, fatta eccezione per quelle che prevedano la contemporanea presenza di non più di sei soggetti nel campo da gioco. Sono escluse dalla presente disposizione le attività ricreative in centri sociali, comunità di recupero e di accoglienza».
Il Viminale ha comunicat ieri in una nota il via libera all’attività motoria all’aperto «purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona, salvo sia convivente».
Torna anche lo smartworking.
Restrizioni anche anche per matrimoni e funerali: «I matrimoni possono essere svolti con la sola presenza dei soggetti che devono intervenire secondo le norme dello stato Civile alla celebrazione e non più di dieci invitati. La mancata osservanza della disposizione determina l’invalidità del matrimonio stesso. I funerali devono svolgersi con la presenza contemporanea di non più di quindici persone».