Ci sono centinaia di scuole in difficoltà in tutto il Paese in questo momento e non voglio ingenerare ulteriori preoccupazioni nelle famiglie, ma come hanno detto martedì il ministro Roberto Speranza e tutti gli esperti, siamo in piena seconda ondata da Covid e il contagio di un’intera classe della scuola superiore “Principessa Maria Pia” ci mette davanti a questa dura conferma.
I nostri giovani sono stati fino a oggi convinti di essere esenti da rischio contagio, così non è. Il loro senso di onnipotenza, dovuto alla giovane età e al fatto che molti di loro sono contagiati, ma asintomatici, deve averli convinti che non c’è pericolo. Il contagio non guarda in faccia nessuno, però, e se su alcuni il Covid non lascia traccia per familiari, conoscenti, amici, adulti e anziani può essere fatale.
Questo è il messaggio che vorrei passasse. Si tratta di tutelarsi indossando la mascherina, lavarsi le mani e mantenere il distanziamento, non mi pare di chiedere grandi sacrifici.
Come ha detto il nostro saggio presidente Sergio Mattarella, la libertà non consiste nel far ammalare gli altri.
Il sindaco è la massima autorità sanitaria in città e deve tutelare la salute di tutti, mi auguro di non essere costretto a prendere provvedimenti drastici.
Dal momento che il Governo ha optato per la ripartenza delle lezioni, sapevamo per certo che sarebbe stato un autunno molto impegnativo da questo punto di vista, dobbiamo solo concentrarci sulle usuali regole da seguire per impedire al massimo il propagarsi del virus. La macchina istituzionale e il raccordo con i dirigenti scolastici stanno comunque funzionando a dovere.