La presenza, in passato soprattutto al Sud e Centro Italia, di magia, erbe usate per fini curativi, riti e tradizioni popolari è un fenomeno rimasto in voga in questo territorio da sempre. Domenica 27 Settembre, presso il Circolo Arci Calypso (Sava – Taranto), questo fenomeno verrà approfondito nel convegno “MAGIA CONTADINA, ERBE, TRANCE E TRADIZIONI POPOLARI”, evento ospitato dall’associazione di promozione sociale savese e a cura della SISSC – Società Italiana Studi degli Stati di Coscienza di Torino.
Nell’arco del pomeriggio, dalle ore 17:30, vari esperti interverranno sul tema: Antonello Colimberti (antropologo, musicologo) con “La tradizione dell’incubatio”, una antica pratica magico-religiosa, comune a diverse culture, che consiste nel recarsi in un luogo sacro e là incubare i sogni, che poi verranno profeticamente interpretati; Gilberto Camilla (psicologo, psicanalista e presidente SISSC) con la sua relazione su “La cura della morte, riti e costumi dei morenti nella società tradizionale sarda”, incentrata sulla tradizione sarda della Accabadora, la donna che si occupava di accelerare la morte delle persone in fin di vita gravemente agonizzanti, e illustrando alcune sue ipotesi su questo misterioso e non del tutto chiaro rituale; Maurizio Nocera (già docente dell’Università di Lecce, scrittore, antropologo) con la sua relazione su “Erbe, intrugli e altro nella magica storia del Salento”, sofferma nel racconto di una serie di aneddoti scaturiti da suoi colloqui e interviste condotte nei confronti di donne e uomini salentini depositari di storie e conoscenze intorno a usanze magico-popolari; Gianfranco Mele (sociologo e studioso di tradizioni popolari) sul tema “Afrodisiaci animali e vegetali tra magia e medicina popolare”, descrivendone l’impiego nella storia e in diverse tradizioni. Durante il convegno, inoltre, verrà proiettato, il docufilm del regista Cristian Manno “Papagna”, trattante l’uso e il disuso del papaver somniferum, detto comunemente “papagna”, usato, tempi addietro, per calmare le coliche e conciliare il sonno dei più piccoli.