Quando Donato Alba parla di “politica che incontra la vita”, in tanti si sforzano di cogliere il significato che si cela dietro tanta retorica. Gli immaginari che ti si presentano davanti sono tantissimi. Non sempre riesci a coglierli, perché nella mente di molti alberga la domanda: “come fai a coniugare politica e vita, politica e amore, politica e bellezza?”.
Quando la politica non viene intesa come “mestiere del politico”, quando si spoglia dell’indirizzo di partito e resta nella sua nuda accezione di servizio reso al cittadino e di guida fidata di una comunità, come un padre che aiuta il figlioletto a muovere i primi passi in sicurezza verso il futuro, allora si, quello che dice Donato ha senso.
E Donato è certamente uno che per mestiere non fa il politico, lui si occupa di bellezza. La stessa che oltre a migliorarti esteriormente, lui è capace di lasciarti dentro.
Donato ha il merito di aver insegnato a tanti, me compresa, che il concetto di “bellezza” non va minimizzato o ricondotto solamente ad un make up accurato o a un capello riccio ben definito; ha altresì il merito di aver insegnato che si può condividere quel senso nudo di politica di cui parlavo prima, al di là degli schieramenti di appartenenza. E chi scrive, appartenendo ad area politica completamente opposta a quella di Donato, è la dimostrazione di questo insegnamento.
Dunque, quando Donato parla di “politica che incontra la vita”, mi viene in mente Desmond.
Desmond ha poco più di 20 anni, è nato in Nigeria ed è arrivato in Italia circa 5 anni fa. Ha attraversato il Mediterraneo, acque che hanno cullato le sue speranze e le sue paure, comprese quella di non arrivare vivo in Italia.
In Italia è arrivato e, giunto a Taranto, è stato in un primo momento ospite in una comunità presso il Quartiere Paolo VI.
Donato ci racconta di essersi ritrovato Desmond all’improvviso. Alcuni amici lo avevano portato a Montemesola, dove è arrivato carico di sogni, tra cui quello della moda.
Tra Desmond e Donato nasce subito una intesa professionale. Il giovane ha così frequentato un istituto di formazione per acconciatori a Taranto e ha lavorato nel salone di Donato, conquistando il cuore di tutte le sue clienti.
Donato lo ha guidato e gli ha “insegnato il mestiere”, come un padre farebbe con un figlio.
Desmond adesso si trova a Milano per proseguire la sua carriera. Il suo sogno è approdare a Londra e le sue capacità ci danno motivo di pensare che ce la farà. In questi giorni, consapevole della campagna elettorale che vede impegnato Donato Alba per la corsa alle regionali, Desmond ha deciso di scrivergli una lettera di incoraggiamento, nella quale gli ricorda quanto gli vuole bene.
«Donato Alba è un angelo che mi ha salvato la vita». Inizia così la lettera di Desmond
«è semplice come lo vedi ed è buono come i panini, Dio mi ha dato la vita però lui mi ha dato la possibilità di vivere… Maestro, so che non vuoi nessun ringraziamento e so che a te piace far felice tutti, sarebbe meglio se il 10% delle persone del mondo fossero come te, non ho nulla da poterti dare, però continuerò a dirti grazie, grazie e grazie con il mio cuore… esistono vari tipi di regali belli come i-phone, vestiti, macchine, case, ecc, che tanti fanno, però tu mi hai regalato una vita, che vale più di un diamante. Ora posso comprare tutto con il tuo meraviglioso regalo, la cosa bella del tuo regalo è che non ha la scadenza. Questo regalo mi ha salvato ancora la vita quando tutto mi sembrava finito, ho conosciuto tante bravissime persone però nessuno è come te, ho avuto tanti regali meravigliosi però il regalo più grande l’ho avuto da te, non solo mi hai salvato la vita, mi fai continuare a vivere. Non avevo la destinazione quando sono partito da casa, poi ho preso quel maledetto gommone che si riempiva di acqua perché era bucato, vedevo solo la morte, però ho avuto un’altra chance di vivere ancora. Grazie a Dio… ma che bella persona che sei davvero Donato! Ti ho visto difendermi tante volte, grazie mille davvero, prima pensavo di non avere nessuno, poi ho avuto te e solo tu sei un mondo intero. Ci sono tante persone brave più di te però nessuno è come te. Mi manchi tantissimo my Teacher, per fortuna a lavoro siamo come una famiglia, a parte essere colleghi, quindi sono extra Felice… Grazie Maestro».
Ecco, quando Donato parla di politica che incontra la vita, io penso a questo.