I Carabinieri della Stazione di Palagiano hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto di una 26enne badante Georgiana resasi responsabile del furto in abitazione in danno dei due anziani coniugi che la medesima assisteva da qualche mese.
Il 26 agosto scorso, due malfattori, approfittando della momentanea assenza da casa di due anziani coniugi e della loro badante, si sono introdotti nell’appartamento sito in una palazzina di quel centro e nell’arco di circa trenta minuti, dopo aver tagliato con l’ausilio di una mola angolare lo sportello della cassaforte a muro, si sono appropriati dei gioielli e del denaro in essa contenuto, ossia oggetti preziosi del valore di euro 40.000 ed una somma in denaro pari ad euro 2.500.
Sin da subito, attraverso la visione dei video registrati da alcune telecamere di sorveglianza poste nei pressi dell’abitazione, i militari individuavano i malfattori in due giovani le cui caratteristiche somatiche facevano presupporre la loro provenienza dai paesi dell’Est. Inoltre, per le modalità di tempo ed organizzative poste in essere per la commissione del delitto, i militari intuivano che i due malfattori potevano essere stati aiutati da una terza persona ben conoscitrice dei luoghi e soprattutto dei brevi periodi di tempo in cui l’appartamento veniva lasciato libero dai due anziani. Tale sospetto ricadeva sulla badante e, pertanto le attenzioni investigative venivano rivolte sulla stessa con la finalità di acquisire ogni utile elemento che potesse collegarla in qualche modo con i due malfattori.
Appresa informalmente la notizia che la badante era in procinto di lasciare l’appartamento in cui lavorava e dimorava orma da due mesi, i militari hanno anticipato l’azione sottoponendo ad una serie di accertamenti di polizia la donna, che veniva accompagnata negli uffici in attesa degli esiti investigativi. I sospetti dei militari venivano presto confermati quando scoprivano un collegamento tra la badante ed uno dei due malfattori suoi connazionali.
Acquisiti, pertanto, elementi di responsabilità a carico della 26enne georgiana nel concorso del furto, che, data la possibilità di allontanarsi facendo perdere le proprie tracce, veniva sottoposta a fermo d’indiziato di delitto e, su disposizione del Sost. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, Dott.ssa Ida PERRONE, veniva tradotta presso la Casa Circondariale di Taranto.
Sono in corso indagini per l’identificazione dei due correi.