E’ accaduto nella mattinata di oggi nel reparto Mof, in Acciaieria 2, nello stabilimento Arcelor Mittal di Taranto. Deragliato un carro siluro che generalmente contiene ghisa incandescente. Non si tratta del primo episodio di questo tipo; alla base c’è, a seconda dei casi, il cedimento della carpenteria, dei giunti o l’usura dei binari sui quali scorrono i carri siluri.
Gli stessi carri sono sono pochi e logorati. Anche questa volte la buona sorte è stata dalla nostra parte. Immaginiamo le conseguenze se nel carro siluro ci fosse stata ghisa a temperature altissime.
A causare ciò certamente la mancata manutenzione e gli investimenti sugli impianti pressoché assenti. Non ci stanchiamo di ripetere che la vita dei lavoratori in quella fabbrica è costantemente a rischio; Usb infatti da moltissimo tempo continua a chiedere interventi efficaci proprio in direzione della sicurezza sul luogo di lavoro.
Intanto nello stabilimento continua a crescere la tensione; un clima pesantissimo tra i dipendenti, ma anche tra i lavoratori dell’appalto.
Proprio questa notte si è registrato l’incendio di otto auto parcheggiate nello spazio antistante la portineria Imprese. Mettiamo in evidenza che tra i proprietari delle vetture finite nel mirino di ignoti piromani c’è anche un delegato Usb. Quantomeno strano che si tratti della stessa persona che solo pochi giorni fa ha subito danneggiamenti del mezzo, sempre davanti alla portineria.
Si tratta, anche in questo caso, di una situazione che sussiste da molto tempo, circa 20 anni, e aggiunge una preoccupazione in più per chi già ogni giorno vive una condizione lavorativa complicata.
Sollecitiamo dunque un maggiore controllo e interventi mirati a tutela dei lavoratori dell’indotto. In caso di mancato riscontro, saremo costretti ad agire come sindacato”.