La situazione è drammatica, vicina al punto di non ritorno, irreversibile, con un conseguente disastro ambientale, occupazionale, sociale ed economico. Ora occorre immediatamente fissare un serio confronto con i sindacati, con le autonomie locali, con le rappresentanze datoriali, per arrivare a una ragionevole soluzione che valorizzi e salvaguardi prioritariamente l’ambiente e ogni posto di lavoro, diretto e indiretto”. Lo dichiarano in una nota congiunta Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm, ed Alessia Potecchi, Responsabile Dipartimento Banche, fisco e finanza del Pd Milano Metropolitana.
“In questi anni ci sono state tante dichiarazioni contraddittorie – sottolineano Palombella e Potecchi – ma nessuna idea nè strategia di lungo respiro, che veda l’ex Ilva e il settore siderurgico al centro del rilancio del nostro Paese”.
“Bisogna utilizzare le risorse del Recovery Fund – aggiungono – non solo per sussidi ma soprattutto per progetti concreti che puntino sulla transizione energetica, graduale decarbonizzazione, ricerca, sviluppo, l’utilizzo delle migliori tecnologie. Tutto questo con l’obiettivo della tutela ambientale, la difesa occupazionale, il rilancio della più grande acciaieria europea e di un settore siderurgico fondamentale per la ripresa del nostro Paese”.
“L’ultimo incontro sulla situazione dell’ex Ilva è stato tenuto in videoconferenza il 9 giugno scorso – concludono – Da quasi tre mesi si attende una nuova riunione con il Governo e Ilva Amministrazione Straordinaria, mentre si svolgono incontri segreti, di cui si è avuta conoscenza solo tramite articoli di giornale”.