di Luciano Manna – “Area a mare” dello stabilimento ex Ilva, impianti che come è noto sono gestiti da un paio di anni da ArcelorMittal. In questa area si trovano diversi reparti produttivi come FNA/2, TUB/ERW, PLA. Queste fotografie, invece, ci mostrano lo stato in cui versano le pavimentazioni e muri allocati sotto il reparto PLA2 (produzione lamiere): olii ed emulsionanti che dalle linee di produzione cadono sui pavimenti, si fanno strada sui muri e sulle colonne di cemento armato sino a giungere in queste gallerie sotto le linee produttive.
Qui questo mix oleoso incontra l’acqua di falda che porta anche quella di mare sino a fare una unica amalgama. E inevitabile, quindi, che le matrici ambientali, terreno e acqua, siano irreversibilmente compromesse e gli inquinanti possano migrare verso il mare sino a mettere in atto l’avvelenamento di sostanze alimentari, uno dei capi di accusa del processo “Ambiente svenduto” che sta processando capi d’accusa mossi a seguito di indagini terminate a settembre 2013. Quando si processeranno i responsabili dei reati ambientali di oggi? Di certo non ci mancano le evidenze e i responsabili dei reati.
Nella zona “Area a mare” la situazione dei piezometri, per mezzo dei quali è possibile campionare ed analizzare le acque di falda, è molto critica perché qui l’acqua di falda giace sotto uno strato spesso costituito da olii, una coltre spessa diverse decine di centimetri.
Come si controllano i piezomentri presenti in queste aree se l’acqua di falda si trova sotto l’olio? Si passano ore per prelevare l’olio con metodi di fortuna prima di arrivare alle acque da campionare oppure, nel caso in cui il primo metodo risulta inefficace per notevoli quantità di olio che sovrasta la falda, la cosa più geniale quanto malefica è utilizzare un attrezzo tubolare chiuso ermeticamente all’estremità che si cala nel piezometro sino ad oltrepassare l’olio. Una volta raggiunta l’acqua di falda si cala lo strumento di campionamento che buca la membrana all’estremità e così si campiona solo l’acqua.
Come mai questi campionamenti non vengono effettuati da organi esterni e vengono affidati solo e soltanto al personale interno dell’azienda senza contraddittorio di Arpa Puglia? Forse a questa domanda potra risponderci l’amministratore delegato Morselli, quando avrà terminato di mettere in cassa integrazione tutti gli operai, è ovvio.