I sindacati della Polizia di Stato Siulp, Sap e Fsp, con i rispettivi segretari provinciali Antonio Digregorio, Arnaldo De Michele e Rocco Caliandro, hanno sottoscritto una lettera indirizzata al Prefetto di Taranto dott. Demetrio Martino e al Questore Giuseppe Bellassai, relativamente alla questione migranti, alla luce dei recenti fatti di cronaca che hanno visto la fuga di circa venti ospiti, sottoposti ad obbligo di quarantena, in ottemperanza alla vigenti norme anti covid.
I sindacati, tra le tante cose, denunciano l’assoluta insufficienza dei servizi igienici dedicati alle forze di polizia.
“Insiste nella tensostruttura un container adibito a tale necessità che alcuni mesi indietro si è incendiato ed è rimasto inagibile per diverso tempo. Solo di recente – si legge nella nota – sono stati effettuati degli interventi per ripristinare gli impianti anche se le pareti annerite presentano ancora residui dell’incendio. Tale servizio è l’unico utilizzabile nell’arco delle ventiquattro ore per i circa centocinquanta operatori delle forze di polizia. Una questione peraltro già segnalata in occasione del sopralluogo ai sensi dell’81/98 dal Medico competente”.
Non solo carenze igieniche. Per i sindacati la struttura, che nasce come primo centro di accoglienza e per periodi di tempo assai limitati (in genere non oltre le 72 ore), è tra le altre cose, priva di misure di contenimento efficienti. Ciò influirebbe sulle dinamiche di svolgimento del servizio.
Infatti – precisano – gli operatori delle squadre vengono smistati lungo il perimetro dell’Hot Spot creando un muro umano, per dissuadere e impedire l’allontanamento dei migranti dal centro.
Ciò comporta per i poliziotti l’esposizione per diverse ore al sole con temperature di oltre 35 gradi o diversamente, in caso di pioggia, senza alcun riparo rendendo di conseguenza particolarmente gravoso lo svolgimento del turno di servizio. A ciò si aggiunga – scrivono sempre i sindacati – che la vicinanza delle vasche di raccolta dei liquami provenienti dai servizi igienici della struttura alimenta la presenza di numerosi insetti e ratti più volte segnalati dagli operatori.