“Tre assessori regolarmente in aula al loro posto, e che ringraziamo pubblicamente per il rispetto mostrato all’assemblea e ai cittadini – Antonio Nunziante, Salvatore Ruggeri e Alfonso Pisicchio -, cinque in congedo – il presidente Michele Emiliano, Raffaele Piemontese, Cosimo Borracino, Gianni Giannini, Sebastiano Leo – e altri due assenti – Gianni Stea e Loredana Capone.
In una delle ultime sedute del consiglio regionale, programmata da tempo e interamente dedicata alla discussione di interrogazioni in giacenza da mesi e mesi, così come i problemi e le criticità che le hanno determinate nei vari territori.
Un atteggiamento irridente e sprezzante nei confronti dell’istituzione e del nostro stesso ruolo di consiglieri regionali, impossibilitati di fatto ad avere un confronto vero con la giunta nella sede preposta, davanti alla collettività. E una continua, indecorosa considerazione dei pugliesi, sistematicamente ignorati in cinque anni di nulla sul piano dell’attività legislativa e dei risultati concreti ottenuti da un esecutivo evanescente e latitante, di fronte ad emergenze per gran parte determinate e alimentate proprio dalla dovuta mancanza di attenzione e considerazione. Con le sedute dell’assemblea, la massima assise regionale, diventate un fastidio da evitare, seguendo l’esempio del Governatore Emiliano le cui presenze in aula sono state irrisorie rispetto alle infinite comparate televisive o ai video compulsivi sui social.
Siamo finalmente in dirittura d’arrivo, e per i pugliesi è l’unica nota positiva in un contesto così deprimente. Ma questi cinque anni di vergognose assenze nessuno potrà e dovrà cancellarli, e dimenticarli”.