In strada con il volto insanguinato, brutalmente aggredito da due connazionali.
Questi sono gli elementi dai quali sono partiti gli agenti della Squadra Mobile per ricostruire quanto accaduto a quell’uomo, un cittadino rumeno di 37 anni.
Due uomini si presentano alla porta della sua abitazione e, dopo averla sfondata, lo aggrediscono brutalmente colpendolo anche con un bottiglia di vetro. Tentano di impossessarsi del borsello contenente solo un telefono cellulare e pochi spiccioli ma non ci riescono per le resistenze della vittima e per il trambusto che si è venuto a creare.
Per risalire all’identità degli aggressori i poliziotti iniziano, così, a ripercorrere gli spostamenti dell’uomo nelle ore immediatamente precedenti all’aggressione. Una giornata apparentemente tranquilla, trascorsa nelle vie del quartiere Tamburi. Prima di far rientro a casa, in via Leonida, una breve sosta in una rosticceria per comprare qualcosa da mangiare.
I poliziotti, seguendo il percorso della vittima riescono ad individuare i due aggressori: si tratta di due cittadini rumeni, fratelli, residenti non molto lontano, in via Capecelatro.
Scattano, quindi, le ricerche e, dopo poche ore, vengono individuati e fermati mentre passeggiano sul lungomare cittadino.
Accompagnati in Questura , i due, di 25 e 23 anni, vengono messi di fronte alle evidenze investigative acquisite e per loro scatta la denuncia per tentata rapina e lesioni in concorso.