Anche di fronte a fatti inequivocabili, atti formali, quale può essere la nuova sentenza del tribunale civile di Milano che ribalta tutto il castello accusatorio nei confronti di Silvio Berlusconi, la sinistra ed il Movimento 5 Stelle, mantengono il loro comportamento da giustizialisti a senso unico. Il loro assordante silenzio sulla vicenda è la prova provata della chiara volontà di abbattere l’avversario sul piano personale; con l’aggravante dell’utilizzo improprio di parte delle istituzioni. Quello di spostare il confronto politico dalle sedi preposte alle aule di Giustizia, è un vizio antico della sinistra che, è noto, riguarda tutti i livelli della vita politica ed istituzionale. In Puglia abbiamo assistito più volte a capovolgimenti causati da azioni giudiziarie che hanno cambiato la storia di uomini e territori, salvo, a distanza di tempo, prendere atto, sentenze alla mano, della inconsistenza dei vari teoremi costruiti spesso a tavolino. L’avvio di fatto della campagna elettorale per le regionali ha già messo in evidenza la volontà di proseguire su questa strada, anche attraverso la diffusione di fake news. E’ evidente che si ricorra all’attacco personale, in assenza di idee, di proposte, di progetti, provando a spostare il dibattito su questioni che nulla hanno a che fare con i reali interessi dei cittadini. La nostra campagna elettorale si svilupperà invece sui temi dello sviluppo, del lavoro, delle infrastrutture, della sanità, della formazione. L’auspicio è che, compreso l’imbarazzo che ha tolto la parola alla sinistra, si abbia ora almeno il buon senso di cambiare rotta e accettare il confronto nel merito delle questioni.
Umberto Ingrosso
Dirigente Regionale Puglia