Nel mese di Aprile la Corte dei Conti ha inviato una missiva al Comune di Taranto, con la quale richiede ulteriori chiarimenti e precisazioni in ordine all’esame dei rendiconti 2014-2015-2016-2017-2018.Tale richiesta è rimasta nelle segrete stanze di Palazzo di Città sino ad oggi, infatti dopo le giustificazioni da parte del Comune, sono riuscito a visionare finalmente, nella sezione amministrazione trasparente tale documento e a rendere pubblici quelli che sono i rilievi volti dal magistrato istruttore.La prima violazione che la Corte dei Conti contesta al Comune di Taranto, è quella di aver assunto la staffista, che successivamente è stata poi denunciata per falso e truffa ai danni dello stesso Ente, nel periodointercorrente tra la scadenza del termine e l’approvazione dei rendiconti 2016, 2017 e 2018, dove vigeva il divieto di assunzione di personale. Altre contestazioni riguardano la tardiva approvazione dei rendiconti degli anni suddetti, il fondo crediti dubbia esigibilità, il fondo contenzioso, con particolare riferimento alla vicenda Boc.Da quello che si evince dalle carte, rispetto a questo prestito obbligazionario pari a € 250.000.000,00, il Comune di Taranto ha accantonato una somma non sufficiente a coprire l’eventuale esborso in caso di soccombenza nel giudizio in questione.Molteplici elementi di criticità sono emersi in ordine al sistema dei controlli e della gestione delle società partecipate.Con riferimento alla AMIU sono state riscontrate: i) fatture non presenti in contabilità per le quali il Comune non intende riconoscere il debito; ii) fatture presenti in contabilità per le quali il Comune non intende riconoscere o non ha ancora ritenuto di riconoscere il relativo debito; iii) fatture pagate nel 2019.Per quanto concerne i rapporti credito/debito con AMAT, tra le poste principali sono state rinvenute essenzialmente: i) fatture non presenti in contabilità per le quali il Comune non intende riconoscere il debito; ii) fatture per le quali è stata disposta la liquidazione; iii) crediti verso la società.Con riferimento ad Infrataras Spa, il Comune dovrà motivare l’aumento del corrispettivo pagato alla società nel 2018 nonché le ragioni dell’aumento del personale impiegato poichè dalla documentazione concernente il bilancio d’esercizio 2018, disponibile sul sito della società, risulta aumentato – oltre al numero di dipendenti (46, a fronte dei 21 nel 2017) e al connesso costo (€ 1.538.592, a fronte di € 834.920,00 nel 2017) – il fatturato (da € 1.106.188,00 a € 1.982.050,00), rappresentato dal corrispettivo versato dal Comune per il servizio reso.Questa è solo una sintesi delle 25 pagine che la Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per la Puglia, ha inviato al sindaco Melucci.Siamo scettici che l’amministrazione comunale sia in grado di emettere provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio, in tal caso, sarà preclusa l’attuazione dei programmi di spesa per i quali è stata accertata la mancata copertura o l’insussistenza della relativa sostenibilità finanziaria.Pertanto non resterebbe altro che dimettersi e dare seguito ad una nuova amministrazione, capace e trasparente, nei suoi atti e nel suo modo di amministrare la cosa pubblica.Questa sembra l’amministrazione degli annunci e degli spot a pagamento che vengo elargiti a quella stampa miope e offuscata dalle veline che arrivano da primo piano di palazzo di città.
Amministrazione Melucci cosa stai seminando?
Consigliere Massimo Battista.