Il 27 giugno 2020 può essere considerata una data storica. Inaugurata all’interno della casa circondariale “Carmelo Magli” di Taranto una sala dedicata agli incontri dei genitori detenuti con i propri figli.
Un ambiente colorato ed accogliente è stato allestito per volontà del Rotary Club Massafra. Il sodalizio presieduto dalla professoressa Rosanna Rossi ha provveduto all’acquisto di arredi, giocattoli e persino alle vernici per ridipingere le pareti.
Grande soddisfazione ha espresso nel corso del suo indirizzo di saluto il governatore del distretto Rotary 2120 Sergio Sernia complimentandosi per l’iniziativa di grande rilievo messa in campo dal Club.
Parole di gratitudine dalla dottoressa Stefania Baldassari, direttrice della casa circondariale, che ha sottolineato l’importanza della sala per il recupero della genitorialità: « Avendo a disposizione un ambiente confortevole e protetto, i detenuti potranno parlare con serenità con i propri figli. Le visite diventeranno, grazie all’aiuto del Rotary Club Massafra, un momento piacevole e meno doloroso in particolare per i minori.»
A proposito di minori, presente all’evento anche la dottoressa Bombina Santella, presidente del Tribunale per i Minorenni di Taranto. Dalla dottoressa Santella un cenno alla sua esperienza quotidiana: «Per alcuni minori è difficile accettare la lontananza del genitore detenuto, altri addirittura rifiutano di incontrare il genitore in carcere perché troppo doloroso. Ecco che la sala incontri allestita dal Rotary Club rappresenta un contributo concreto ed essenziale al recupero della genitorialità in particolare nel caso in cui entrambi i genitori siano detenuti.»
Palpabile l’emozione della presidente Rossi nel vedere realizzato un progetto da lei ideato e fortemente voluto: il service “Essere genitori in carcere” divenuto una splendida realtà.
Inaugurata la sala, c’è stata occasione per visitare anche la sala d’attesa dove arrivano in visita i figli dei detenuti, anch’essa splendidamente allestita con una parte degli arredi donati dal Club e decorata con coloratissimi murales realizzati da un’associazione di volontariato che opera all’interno del carcere. Ultima tappa della visita post inaugurazione lo spazio esterno allestito come fosse un piccolo parco con tanto di scivolo, altalena, tavolo da ping pong e persino un calcio balilla anche questi donati dal Rotary.
Insomma tre ambienti a misura di bambino offrono l’opportunità al genitore detenuto di continuare ad essere presente nella vita del figlio attraverso piacevoli momenti di incontro.