«Di tante case non ce n’è stata una che non avesse una finestra, uno straccio di cielo qualunque che si affacciasse sui cieli delle città dove ho abitato e da dove ascoltavo, controllavo, cercavo il battito del vostro cuore, i vostri respiri, le vostre bestemmie, il rumore dei vostri sogni […] E’ da lì che sono cadute parole, pietre, storie e suoni lontani che mi arrivavano dal meraviglioso inganno dell’amore che non finisce mai o la sensualità degli incontri più belli, quelli sognati, quelli dove non ci si lascia più, dove non si muore o morire è soltanto sparire come sotto una dolce, deliziosa nevicata. È da quello squarcio di cielo e di cuore che vi ascolterò anche quando nessuno mi vorrà ascoltare […] E da lì in alto, fino a quando ci sarà una finestra, il mio cuore continuerà a cantare la vita e la storia che la prende».
Queste meravigliose righe sono tratte da una lettera “La gara è fra chi sa e vuol raccontare”, scritta dal grande Lucio Dalla nell’estate del 2010, contenuta nel libro “Lucio Dalla – L’uomo degli specchi” (Minerva Edizioni) e che hanno dato il via ad un importantissimo spettacolo/concerto esploso a livello nazionale, concepito ed organizzato da Rodolfo Mannara, in arte “Rod”, cantautore, chitarrista, polistrumentista e produttore artistico e discografico di Montemesola, provincia di Taranto, che da anni vive e lavora a Bologna. Diplomatosi in chitarra classica al conservatorio “G. Paisiello” di Taranto partecipa al 59° festival di Sanremo nella categoria Web classificandosi terzo su oltre 1000 artisti. Noto per aver partecipato a diverse trasmissioni televisive come Amici ed X-Factor, in trasmissioni Rai e su Sky, ha collaborato con diversi e importanti produttori.
Il motore di questo grande spettacolo è appunto una lettera in cui Dalla dice di sentirsi vivo, facendo suoi momenti di vita della gente, i loro respiri, le loro storie. Uno squarcio di cielo visibile dalla sua finestra. Tutti elementi che hanno ispirato il tenore bolognese Cristiano Cremonini, in arte “Cris La Torre”, il quale riassumendo i tratti più significativi ha realizzato un testo.
Il testo, sottoposto all’attenzione di Rod, è diventato una canzone: “Dalla finestra di Lucio”. Un mix di emozioni, pensieri, storie di vita e di quotidianità. La vita che si fa storia, la storia che si fa musica e la musica che diventa spettacolo e scoperta insieme. Si tratta infatti, di uno sguardo su Lucio Dalla, attraverso gli occhi di giovani artisti, in programma a Bologna, mercoledì 8 luglio 2020, ore 21.15, presso il Cortile del Teatro del Baraccano.
«È un onore, per me, concepire ed organizzare uno spettacolo su Lucio Dalla nella sua Bologna, con artisti della mia etichetta godendo anche di esperienze di vita delle persone che lo hanno vissuto in prima persona. Sarà come averlo lì, seduto in mezzo a noi…» dichiara Rod Mannara.
Si tratta di un evento organizzato nei minimi dettagli che celebra il valore artistico e culturale del grande cantautore bolognese in modo innovativo, seguendo la sua cronistoria ed aprendo tante “finestre” ideologiche sui dischi, gli anni e gli eventi che hanno caratterizzato la sua carriera. Il tutto – come ci racconta Rod – con il benestare del presidente della casa editrice Roberto Mogavero e della Fondazione Dalla, guidata dal cugino di Lucio, Andrea Faccani.
«Alla luce di ciò – spiega Rod – ho ritenuto opportuno coinvolgere nella canzone anche qualcuno che ha diviso la carriera con Lucio Dalla, ed essendo molto amico di Ricky Portera, suo storico chitarrista e fondatore degli Stadio, decisi di coinvolgerlo. È stato lui infatti a realizzale per noi il finale della canzone».
Lo spettacolo era in programma in concomitanza con l’anniversario della nascita di Lucio Dalla. L’emergenza Covid però, ha bloccato tutto, stoppando il progetto per un mesetto e per poi “risvegliarlo” grazie alla casualità del messaggio “dalla finestra”, in quanto durante il lockdown, condividere uno “squarcio di cielo” dalla finestra o dal balcone, cantando canzoni e condividendo attimi del quotidiano, ha aiutato tutti a sentirsi vivi.
Lo spettacolo “Dalla finestra di Lucio” prende proprio il nome dalla canzone esplosa sul web durante il periodo di quarantena anche grazie ad un toccante video ambientato a Bologna, curato dalla giovane regista Federica Lecce, nel quale il grande Lucio, impersonato dal suo sosia Vito D’Eri, “appare”, come uno spirito guida sapiente.
«Questo – ci racconta ancora Rod – ci ha aiutato a rilanciare il progetto e a dargli rilevanza nazionale. Il concerto nasce come prolungamento dello spettacolo, che vede in aggiunta, l’inclusione dei giovani artisti della nostra etichetta. Desiderio realizzato per evitare che il tutto si trasformasse in qualcosa di autoreferenziale».
Lo spettacolo è infatti presentato dall’etichetta discografica Mega Dischi /PMS, che vede il giovane produttore Rod Mannara nella duplice veste di direttore artistico e conduttore.
Sul palco, dunque, Rod non sarà solo. Ad accompagnare le melodie insieme a lui vi saranno Giorgio Santisi e Damiano Trevisan.
Si esibiranno poi diversi artisti affermati o emergenti, spinti da amore e rispetto verso Lucio Dalla e che reinterpreteranno la musica del grande artista attraverso il loro linguaggio e le loro esperienze musicali. Tra questi: Sara6, Marcello Romeo, Kevin Crime, Jo Brown, Bolletz, Sofia Mehiel, Viva il re e Marsala.
Ad impreziosire la serata sarà l’ospite Vito D’Eri, amico e sosia ufficiale di Lucio, persona dotata di grandissima sensibilità che regalerà al pubblico una visione intimistica di Dalla e Gabriele Vaccargiu, ballerino e coreografo che eseguirà delle performance durante il concerto.
Insomma, uno spettacolo importantissimo, un tributo ad una icona della musica italiana che vedrà la direzione artistica di un nostro talentuoso concittadino che con sacrificio, umiltà e dedizione oggi ha coronato un sogno e ci ha resi orgogliosi. Per noi di Tarantini Time, i successi dei nostri concittadini sono motivo di orgoglio.