I risultati raggiunti dal servizio di raccolta differenziata nei quartieri Tamburi e Paolo VI, sin dalla data di avvio (lo scorso 3 febbraio), hanno mostrato come i cittadini siano protagonisti consapevoli di questa rivoluzione civile avviata dall’amministrazione Melucci.
Con percentuali che sfiorano la media del 70%, capaci di imprimere una spinta importante al dato complessivo di Taranto, la performance dei due quartieri, insieme con quella di Talsano, Lama e San Vito, risulta essere espressione di una potenzialità della quale si avrà piena consapevolezza con l’estensione in tutti i quartieri prevista a partire dal 7 settembre secondo le indicazioni del sindaco Rinaldo Melucci: nel Borgo e in Città Vecchia, il servizio partirà con l’uso degli innovativi cassonetti ingegnerizzati, attivabili tramite smart card.
Gli uffici della direzione Ambiente, nel frattempo, sono al lavoro per mettere a punto le migliorie da apportare al servizio, come l’aumento della frequenza di raccolta di alcune frazioni (nello specifico il multimateriale). Contestualmente, è sorta la necessità di ritornare nei quartieri per incontrare ancora i cittadini e illustrare loro i dettagli del servizio svolto da “Kyma Ambiente – Amiu”.
In alcuni casi, infatti, si è riscontrata una gestione imprecisa dei contenitori forniti agli utenti, con una commistione tra le varie frazioni che vanifica il principio stesso della raccolta differenziata. Il conferimento di rifiuti in plastica nel contenitore dell’organico, o in quello del vetro, viceversa la presenza di resti di cibo nel multimateriale (che assomma carta, plastica e metallo), costringe la società partecipata a raccogliere tutto come fossero rifiuti indifferenziati, da trasportare poi in discarica e non nelle piattaforme di recupero.
Con la riapertura entro luglio del centro di selezione di Pasquinelli, tuttavia, “Kyma Ambiente – Amiu” tornerà ad avere un controllo più capillare sulla qualità dei rifiuti differenziati, ora trasportati in impianti privati. In questo modo si potrà anche iniziare la verifica dei codici a barre presenti su sacchetti e contenitori che presentano conferimenti sbagliati e applicare le sanzioni previste.
«L’estensione della raccolta differenziata a tutto il territorio cittadino è per noi una priorità irrinunciabile – ha spiegato il sindaco Melucci -, un obiettivo che potremo raggiungere compiutamente solo se i cittadini faranno la loro parte. Nella maggior parte dei casi ciò accade, e lo dicono i dati di raccolta così promettenti, ma permangono delle sacche di scarsa sensibilità che contiamo di eliminare potenziando il confronto con la comunità e migliorando il servizio. Questa amministrazione è riuscita dove altri hanno fallito: far partire la raccolta differenziata in tutta la città, iniziando proprio dalle periferie. Non ci arrenderemo di fronte a qualche difficoltà, come detto ricorrendo anche alle sanzioni, che per noi hanno solo uno scopo educativo, non punitivo».