Le micro , le piccole e le medio imprese del commercio, del turismo e dei servizi sono tra le più colpite dai riflessi della emergenza Covid . La crisi economica che investito il Paese è arrivata sul territorio provinciale come un ciclone che ha spazzato via i rami fragili di una rinascita che da anni Taranto insegue nella speranza di costruire un futuro fatto di rinnovamento, progettualità, di nuovi linguaggi che parlino di cultura, mare, produzioni tipiche, servizi, innovazione.
Purtroppo, si dovrà riparte nuovamente nella consapevolezza dolorosa che qualcuno potrebbe restare indietro.
E’ il momento in cui è necessario dare gambe solide e forti ad un percorso che vede negli uomini e nel progetto di un gruppo gli strumenti per entrare nella fase 3 e da qui ripartire per affrontare il futuro. Un progetto che è fatto di innovazione, servizi, assistenza, competenze specifiche, responsabilità ed al quale ConfcommercioTaranto sta già lavorando da mesi e che ha visto nel presidente Leonardo Giangrande il suo convinto assertore. Un progetto che non si vuole interrompere, ma che anzi oggi chiede di essere rilanciato e sostenuto con maggior vigore ed energia, e nel convincimento che ora più che mai le imprese abbiano bisogno di essere rappresentate da una organizzazione che abbia obiettivi certi e che sia capace di scelte compiute al fianco delle imprese e nel solo ed esclusivo interesse delle stesse e del territorio.
In tal senso l’invito (attraverso una lettera) che un importante gruppo di dirigenti dell’Associazione, ha inoltrato al Presidente Giangrande, a voler accettare di riconfermare la sua presidenza alla guida di ConfcommercioTaranto, e a dare ulteriore slancio al processo di innovazione avviato.
Una richiesta che implicherebbe una modifica dello Statuto, in linea comunque con gli orientamenti recepiti nelle recenti modifiche statutarie nazionali, e che troverebbe conferma a livello territoriale poiché viene dalla maggioranza del gruppo dirigente in carica.
Una approvazione e condivisione alla guida espressa da Giangrande nei suoi due precedenti mandati, ed una manifestazione di fiducia per le capacità dell’uomo e dell’imprenditore nel saper ancora interpretare e guidare il processo di innovazione che la storia in corso richiede alle associazioni datoriali, oggi più che mai chiamate in causa a supportare le imprese. Una pubblica promozione sul campo che esprime una condivisa e manifesta volontà di riconsegna del testimone.
Ora, la parola passa a Giangrande che ha chiesto tempo e che dovrà valutare se vi siano le condizioni per realizzare a pieno il suo progetto di rinnovamento e rilancio di Confcommercio Taranto.