In un momento di crisi economica e sociale, l’amministrazione Quarto prende in giro i cittadini di Massafra.
Infatti, il 16 giugno la maggior parte dei massafresi dovrà pagare l’IMU, non ci sarà la proroga raccontata dalla maggioranza.
L’assessore Zanframundo ed il sindaco hanno promesso una proroga dell’IMU per tutti per poi inserire dei criteri in cui non rientra quasi nessuno.
Il 9 giugno andrà in scena durante il consiglio comunale la farsa di presentare delle inesistenti misure di sostegno alle famiglie ai lavoratori e alle imprese di Massafra. In realtà il Comune non aiuta nessun cittadino massafrese, nessun lavoratore, nessuna famiglia, nessuna impresa.
I criteri assurdi prevedono che possono accedere alla proroga solo i cittadini che sono stati licenziati o che sono in cassa integrazione o le ditte individuali o persone giuridiche con una diminuzione del fatturato del 50% nel trimestre marzo-aprile-maggio.
Questa è una presa in giro per tutti i massafresi . Analizzando i documenti abbiamo scoperto che in Italia, grazie governo di cui Italia Viva è partner, sono stati bloccati i licenziamenti. In particolare, l’articolo 46 del Decreto Legge del 17 marzo 2020, n. 18 (Decreto Cura Italia), come integrato e modificato dall’articolo 80 del Decreto Legge del 19 maggio 2020, n. 34 (Decreto Rilancio), dispone il divieto da parte del datore di lavoro di recedere dal contratto per cinque mesi. Per quanto riguarda i cassaintegrati sono delle realtà che vanno sostenute ed aiutate con altre agevolazione. Infatti sono pochissimi i cittadini che possono beneficiare della proroga perché la famiglia tipo possiede una casa. L’IMU sulla prima casa è stata abolita dal governo Renzi nel 2016. Quindi le famiglie che usufruiranno della proroga sono vicine allo zero.
Per quanto riguarda le piccole imprese, in media la riduzione del fatturato è inferiore al 50%. Il settore più colpito è quello turistico, ma il governo per queste attività ha concesso l’esenzione della prima rata dell’IMU. Quindi in sostanza quasi nessuno potrà beneficiare della proroga. Sono queste le motivazioni per cui le misure dell’amministrazione sono inesistenti.
Ancora una volta l’amministrazione Quarto ha preso in giro i massafresi. Ancora una volta si sono dimostrati inadatti a gestire la nostra bella città. Tutti i comuni d’Italia stanno intervenendo a favore dei cittadini tranne quello di Massafra.
Per sopperire ancora una volta ad i loro errori sosteniamo gli emendamenti della consigliera Cardillo per correggere la delibera presentata dalla maggioranza. Ma non solo, proporremo diverse mozioni per delle VERE misure di sostegno alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese, che avevamo già presentato all’amministrazione il 9 maggio.
E’ il tempo di dire basta a questi furbetti della finanza pubblica!
Angelo Notaristefano
per Italia Viva Massafra